
(AGENPARL) – Mon 01 September 2025 (agenzia umbria notizie)
Polgr 48
Provveditorato Umbria-Marche, assessore Barcaioli: “Era ora che
Perugia avesse un centro decisionale autonomo, ora il vero banco
di prova è la gestione delle carceri e abbattere la recidiva”
(aun) – Perugia, 1° settembre 2025 – “Era ora che l’Umbria avesse
un Provveditorato dell’amministrazione penitenziaria con sede a
Perugia. Nei mesi scorsi ho più volte ribadito quanto fosse
indispensabile riportare sul nostro territorio un centro
decisionale autonomo, necessario per affrontare criticità come il
sovraffollamento e la gestione dei flussi di detenuti provenienti
da altre regioni”, commenta Fabio Barcaioli, assessore regionale
al Welfare, a proposito della pubblicazione odierna sul Bollettino
ufficiale del ministero della Giustizia, che rende operativo il
nuovo Provveditorato dell’amministrazione penitenziaria di Umbria
e Marche, con sede a Perugia.
“Con il Provveditorato finalmente operativo, il vero banco di
prova sarà la capacità di trasformare la gestione delle carceri in
una politica di umanità – continua Barcaioli – Ora serve un cambio
di approccio da parte di chi finora ha limitato la propria visione
a sorvegliare e punire. È fondamentale garantire percorsi di
reinserimento e supporto a chi ha commesso un crimine, se davvero
vogliamo abbattere la recidiva”. E ancora: “Serve andare oltre il
sovraffollamento delle strutture, aumentare il personale oggi
insufficiente e superare l’approccio punitivo voluto dal decreto
sicurezza. Sono necessarie strutture adeguate e strumenti efficaci
per tutelare la salute mentale, garantire la sicurezza e favorire
le opportunità di recupero per chi vive in carcere. Senza questo,
il Provveditorato rischia di restare un esercizio burocratico
senza effetto reale”.
“Proprio in questa settimana visiterò personalmente gli
istituti penitenziari umbri per verificare le condizioni e
ascoltare le esigenze di chi vive e di chi lavora ogni giorno in
carcere. La Regione seguirà ogni sviluppo e continuerà a
sollecitare interventi mirati, a tutela di tutte e tutti”,
conclude Barcaioli.
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