
(AGENPARL) – Mon 01 September 2025 (agenzia umbria notizie)
Polpr 94
Istituzione a Perugia del Provveditorato dell’amministrazione
penitenziaria di Umbria e Marche, presidente Proietti: “richiesta
avanzata sin dal primo giorno del nostro insediamento per
risolvere le criticità delle carceri umbre”
(Aun) – Perugia 1 settembre 2025 – “L’istituzione del
Provveditorato dell’amministrazione penitenziaria di Umbria e
Marche, che avrà sede a Perugia, rappresenta finalmente un segnale
di attenzione da parte del Governo per il sistema carcerario della
nostra regione. La richiesta che abbiamo avanzato con forza e
determinazione fin dall’inizio del nostro mandato, fin dal mio
primo incontro con la presidente del consiglio Giorgia Meloni
avvenuto a gennaio, ha finalmente avuto esito e da ora speriamo di
vedere i primi risultati in un’ottica di giustizia e di equità”,
con queste parole, la Presidente della Regione Umbria, Stefania
Proietti, commenta l’istituzione del nuovo provveditorato la cui
notizia era già stata anticipata.
“L’accorpamento dei due provveditorati con sede a Firenze,
avvenuto nel 2017, si era rivelato un errore – ha ribadito la
Presidente Proietti – soprattutto in considerazione della
situazione particolare dell’Umbria, che ospita una popolazione
carceraria quasi doppia rispetto alla media nazionale per effetto
della presenza di tanti (ben 4) e complessi istituti. Questo ha
comportato moltissimi problemi, dalla carenza di personale
penitenziario al sovraffollamento al problema del disagio mentale
e psichiatrico, con una spesa sanitaria aggiuntiva di oltre 13
milioni di euro l’anno per la sola sanità penitenziaria,
considerando che la maggior parte dei detenuti, provengono da
altre regioni. Per questo, il ritorno a un provveditorato a
Perugia, in grado di seguire da vicino le specifiche problematiche
delle nostre carceri, era una nostra priorità e siamo felici che
il Ministro Nordio abbia finalmente dato seguito a questa
esigenza”.
La Presidente ha inoltre ricordato che la Giunta regionale ha
costantemente denunciato, sin dai primi giorni del suo
insediamento, i gravi problemi che affliggono le carceri umbre,
tra cui il sovraffollamento, la carenza di personale e le carenze
strutturali.
“Si tratta di una situazione oggettivamente allarmante – ha
continuato Proietti –, segnata da episodi di violenza e
autolesionismo che mettono a rischio la sicurezza del personale,
sia militare che civile, e le condizioni di vita dei detenuti, nel
complesso la dignità di tutte le persone che vivono e lavorano nei
sistemi carcerari. Per affrontare queste criticità, abbiamo
scritto e sollecitato come già detto il Ministro Nordio oltre ad
aver portato il problema all’attenzione della premier Meloni”.
“Oggi segniamo il raggiungimento di un primo passo per poter
garantire dignità alle persone recluse, perché va sempre ricordato
che lo scopo finale della pena è la rieducazione nel rispetto
dell’articolo 27 della nostra costituzione, anche dignità e
sicurezza a tutti coloro che lavorano nelle carceri, dal personale
penitenziario al personale amministrativo e sanitario”.