
(AGENPARL) – Mon 01 September 2025 (ACON) Trieste, 1 set – “Lo sport deve unire e non normalizzare
la guerra. Ecco perch?, alla luce della gravissima situazione
internazionale e del tragico conflitto in corso, ribadiamo la
nostra convinzione in merito all’inopportunit? della partita di
calcio Italia-Israele in programma a Udine”.
Lo rimarca, in una nota stampa, la consigliera regionale Rosaria
Capozzi (Movimento 5 Stelle), facendo riferimento al confronto
fissato per il prossimo 14 ottobre allo stadio Friuli e chiedendo
espressamente “a Figc, Uefa e organismi sportivi competenti di
assumersi la responsabilit? etica di fermare questa partita,
dando prova che il calcio e lo sport non possono e non devono
essere mai indifferenti di fronte alle tragedie umanitarie”.
“Non possiamo non condividere l’invito a cancellare un
appuntamento che travalica ormai i limiti dello sport, mentre
concordiamo pienamente – aggiunge l’esponente pentastellata, che
gi? a met? agosto si era espressa su questo tema – con tutti
coloro che hanno chiesto che la partita non venga disputata”.
“Lo sport ? da sempre veicolo di dialogo, rispetto reciproco e
unit? tra i popoli. Tuttavia, in un contesto segnato da violenze,
bombardamenti e violazioni dei diritti umani, riteniamo
inopportuno e insensibile – precisa Capozzi – organizzare un
incontro agonistico che rischia di oscurare la sofferenza delle
popolazioni civili coinvolte dal conflitto in corso”.
“Una posizione, la nostra, doverosa anche alla luce delle ultime
notizie che vedono il governo israeliano dichiarare che gli
attivisti di Flotilla saranno considerati terroristi. In realt?,
provenienti da svariati Paesi e rappresentando molteplici realt?
associative, questi gruppi – sottolinea la rappresentante del M5S
– si muovono con finalit? dichiaratamente umanitarie e pacifiche.
Il loro obiettivo ? quello di denunciare il blocco imposto alla
Striscia di Gaza e di portare solidariet? a una popolazione
civile gi? duramente colpita da anni di restrizioni, conflitti e
violazioni dei diritti fondamentali”.
“Un fine – spiega la nota – al quale abbiamo contribuito anche
noi del M5S, destinando un milione di euro, derivante dal taglio
degli stipendi dei nostri parlamentari e dei numerosi consiglieri
regionali, compresi quelli che mi vedono mensilmente impegnata,
per inviare aiuti umanitari urgenti da portare alla popolazione
palestinese”.
“La sospensione dell’incontro – conclude Capozzi – non
rappresenterebbe di certo un atto di ostilit? contro gli atleti o
il popolo israeliano ma, piuttosto, un segnale forte e simbolico
della comunit? sportiva internazionale a favore della pace, della
giustizia e della tutela dei civili”.
ACON/COM/fa
011943 SET 25