
(AGENPARL) – Thu 28 August 2025 COMUNE di MIRANO
Città Metropolitana di Venezia
COMUNICATO STAMPA
Mirano, 28 agosto 2025
Presentazione fine lavori di restauro
di Villa Marin Angeloni Bianchini
Sabato 30 agosto – ore 11.15 a Zianigo
Sabato 30 agosto 2025 l’Amministrazione comunale di Mirano presenterà la fine dei lavori di restauro
e adeguamento funzionale di Villa Marin Angeloni Bianchini di via Scortegara a Zianigo, che sarà
inaugurata l’1 maggio 2026.
Le opere, realizzate con un investimento di 2 milioni e 500 mila euro finanziati interamente con
risorse del PNRR, permetteranno alla Villa di avere una nuova vita a servizio della collettività:
sarà uno spazio culturale e pubblico, simbolo di recupero e promozione del patrimonio storico.
«Il restauro non è un punto di arrivo, ma il punto di partenza di un percorso di valorizzazione che
riguarda non solo le mura, ma soprattutto la comunità. Una villa come questa ha senso se diventa
un luogo vivo, abitato, attraversato da persone e attività. E in questo cammino sarà fondamentale il
coinvolgimento della cittadinanza di Zianigo e di Mirano, di associazioni, gruppi formali e informali,
che potranno contribuire a far sì che Villa Bianchini non resti un bellissimo contenitore vuoto, ma
diventi davvero generativa per la comunità», dichiara il Sindaco Tiziano Baggio, che continua: «Sarà
luogo dedicato ai giovani, alla nostra storia e all’arte oltre che occasione di incontro e di festa.
L’inaugurazione è prevista per il primo maggio del 2026, una volta che saranno concluse tutte le
pratiche necessarie».
La presentazione
La presentazione avrà luogo nella Villa, a partire dalle ore 11.15, con i saluti istituzionali del
Sindaco Tiziano Baggio, dell’Assessore alla Programmazione amministrativa e finanziaria Federico
Caldura e di Maria Rosa Pavanello, già Sindaca di Mirano all’avvio del percorso di recupero della
Villa e del parco storico.
Seguiranno gli interventi tecnici del responsabile comunale del procedimento arch. Alessandro
Tamai, del progettista ing. Sandro Favaro di F&M Ingegneria SpA, del rappresentante della ditta
affidataria dei lavori Atheste Costruzioni Srl e della restauratrice dott.ssa Paola Crucianelli. A seguire,
il direttore del Centro studi Tiepolo dott. Mario Esposito illustrerà la storia della Villa, legata alla
presenza dei Tiepolo a Zianigo in quanto Giandomenico vi eseguì l’affresco “Il Merito, la Nobiltà e
la Virtù” tuttora visibile.
Nell’occasione sarà svelata anche una eccezionale scoperta: le decorazioni a grottesca emerse dal
restauro della stanza delle virtù al primo piano.
Al termine della presentazione sarà possibile accedere agli spazi restaurati.
Sabato mattina ci sarà anche l’occasione per ammirare anche l’affresco di Giandomenico Tiepolo
nella stanza al piano terra, risalente alla ristrutturazione della Villa fatta dagli Angeloni a fine ‘700 e
riscoperto negli anni ’70 del secolo scorso, raffigurante allegorie del Merito, la Nobiltà e la Virtù,
citato anche come “Il Merito e la fFama”, un chiaro richiamo ai temi del padre, Giambattista.
Un’immagine identitaria del territorio miranese.
orario da lunedì a venerdì 8.45-12.00; giovedì 15.00-16.45
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Inoltre, nella mattinata sarà visitabile il parco storico della Villa, anch’esso completamente
risistemato. Dall’1 settembre sarà aperto regolarmente nei giorni di martedì e giovedì ore 8.00 13.00, sabato 13.30 – 18.30, domenica 9.30 – 18.30. A ottobre sarà aperto martedì e giovedì ore 8.00
– 12.00, sabato 13.30 – 17.30, domenica 9.30 – 18.30. A novembre mercoledì e domenica 9.00- 14.00.
A dicembre sabato 9.00 – 14.00.
Il restauro
Le opere realizzate sono finalizzate alla conservazione e al restauro del complesso monumentale
della Villa, per rendere fruibili gli spazi interni ed integrare le dotazioni impiantistiche necessarie per
garantire un livello essenziale di comfort per i fruitori, hanno compreso il ripristino dei pavimenti in
terrazzo alla veneziana, il miglioramento strutturale dell’edificio, l’inserimento di una piattaforma
elevatrice, il restauro delle finestre e degli oscuri, l’adeguamento della scala monumentale, il restauro
delle pareti interne e delle superfici decorate.
Più in dettaglio i lavori hanno riguardato: adeguamento strutturale dei solai lignei dei saloni nobili,
nuovo impianto di riscaldamento ed elettrico e mantenimento del volume tecnico esistente sul
prospetto nord, recupero corpo aggiunto negli anni ’70, realizzazione di nuovo volume tecnico esterno
per impianti termomeccanici e per vasca antincendio, realizzazione sala lettura con nuovo sistema di
accesso indipendente, ripristino e rinnovo pavimentazione in terrazzo alla veneziana, restauro scala
monumentale, restauro e rinnovo serramenti e scuri esistenti, restauro controsoffitti esistenti e
realizzazione di nuovi controsoffitti, realizzazione ascensore e pedane elevatrici per superamento
barriere architettoniche, restauro pareti interne e della sala decorata in marmorino al piano primo,
sistemazione pavimentazioni esterne.
APPROFONDIMENTI
1) La storia di Villa Marin Angeloni Bianchini: una dimora tra terra, arte e acqua
• Sorta sulla riva destra del rio Veternigo, che in quel tratto corre parallelo al primo decumano
sinistro del Graticolato Romano e che la separa dal resto del centro abitato della frazione di Zianigo,
Villa Bianchini rappresenta un pregevole esempio di villa veneta, con una storia che si estende dal
Seicento al Novecento e che riflette le trasformazioni sociali, artistiche e paesaggistiche del territorio.
Il complesso è dotato di un accesso da via Scortegara tramite un lungo viale alberato.
• Le origini (Seicento): i Marin
Nel catastico di Zianigo del 1661, la proprietà è documentata come casa padronale e fondo agricolo
dei fratelli Marin, probabilmente i primi costruttori dell’edificio. Una mappa del 1697 mostra già una
struttura a due piani con barchessa, chiamata Ca’ Marini.
• Il periodo Angeloni (1740–inizio XIX sec.): arte e rinnovamento
Nel 1740 la villa passa agli Angeloni, nobili commercianti di tessuti con bottega a Venezia. Sotto la
loro proprietà, tra 1779 e 1790, la villa viene ampliata, restaurata e arricchita da decorazioni
pittoriche. In particolare, Giandomenico Tiepolo affresca il soffitto di una sala con “Il Merito, la
orario da lunedì a venerdì 8.45-12.00; giovedì 15.00-16.45
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Nobiltà e la Virtù”. Importante è anche il rapporto con l’acqua: il rio adiacente alimentava una
peschiera interna, a cui Domenico Angeloni dedica una supplica al Magistrato per conservarne l’uso.
• Il periodo Bianchini (1831–1973): continuità e identità
Nel Catasto Austriaco del 1831, la villa risulta di proprietà di Andretta Angeloni, moglie di Giobatta
Bianchini, importante famiglia veneziana di commercianti di cere. Con loro, la villa assume l’attuale
nome di Villa Bianchini. La struttura resta pressoché invariata rispetto al periodo Angeloni, con la
sola scomparsa della peschiera.
• L’acquisizione pubblica e la valorizzazione del parco (anni 1973 – oggi)
Dopo l’acquisto della Villa da parte dell’ente Mariutto nel 1973, questa venne utilizzata per ospitare
una Scuola Materna Statale e un consultorio pediatrico, mentre nell’adiacente barchessa trovarono
sede una scuola elementare e l’Istituto Agrario. Nel 2003 la struttura fu chiusa e successivamente
acquistata dal Comune, che vi ha realizzato nel corso degli anni diverse attività partecipate e un primo
intervento di restauro.