
(AGENPARL) – Thu 28 August 2025 *Grimaldi (Avs): Meloni legalizza la precarietà abitativa. Il diritto
all’abitare non è negoziabile. Noi proponiamo un piano casa vero*
Il Governo continua a spacciare per politiche abitative ciò che sono solo
scorciatoie per la rendita immobiliare. Condoni, case da 20 metri quadri,
liberalizzazioni selvagge: non è questa la risposta all’emergenza
abitativa. È solo la normalizzazione del disagio.
Lo afferma Marco Grimaldi di Alleanza Verdi e Sinistra, primo firmatario
della proposta di legge AVS sul diritto alla casa, replicando alle misure
annunciate dalla Presidente del Consiglio con una visione radicalmente
diversa.
Servono – prosegue il vicecapogruppo dei deputati rossoverdi – almeno
500.000 nuove case popolari, senza consumo di suolo. Il patrimonio pubblico
e privato lasciato vuoto va censito, recuperato, reimmesso nel circuito
dell’abitare. Non possiamo più tollerare che migliaia di famiglie siano
senza casa mentre migliaia di case restano vuote.
La proposta AVS nasce dal lavoro del Social Forum dell’Abitare di Bologna e
dalla rete “Vuoti a rendere” promossa da Sinistra Ecologista. È un piano
pluriennale che punta a restituire centralità al ruolo pubblico, superando
il modello fallimentare del social housing in appalto. Riqualificare il
patrimonio edilizio, mettere in sicurezza il territorio, generare lavoro e
inclusione sociale: questa è la direzione.
Le amministrazioni devono censire lo stato di utilizzo degli immobili,
anche privati. I grandi proprietari devono rendere conto. Se non avanzano
proposte di utilizzo, se non reimmettono gli alloggi sul mercato a canone
concordato, devono essere penalizzati fiscalmente. E se necessario,
sottoposti a requisizione. Il diritto all’abitare non è negoziabile.
La pandemia ci ha insegnato che senza casa non c’è salute, non c’è dignità,
non c’è futuro. Il Governo Meloni – conclude Grimaldi – sembra averlo
dimenticato. Noi no.