
(AGENPARL) – Thu 28 August 2025 Ciampi (M5S): Con le dimissioni di Lenzi, privati più vicini alla gestione
dell’acqua.
Le dimissioni di Lenzi segnano un punto a favore dei privati. Oggi la fine
dell’acqua pubblica è più vicina.
Apprezzo gli sforzi di Lenzi nella direzione di conservare l’acqua in mano
pubblica, gli sono solidale e senza dubbio non mi convince l’attacco di
alcuni esponenti politici che denunciano il ritardo della governance e
parlano di ritardi nel piano di ristrutturazione finanziato dalla Regione.
A caldo mi pare che la politica, intendo i consiglieri regionali e i
sindaci-soci dell’Alto Calore, non hanno fatto una bellissima figura.
Gettare la croce su un amministratore che comunque ha portato avanti il
concordato è ingeneroso e contribuisce a confondere le idee sulla crisi
attuale. Chiederò alla Giunta Regionale quale sia la reale consistenza dei
flussi finanziari arrivati nelle casse dell’Alto Calore o dei comuni soci.
In tutto questo Lenzi ha lavorato sul concordato e Palomba è arrivato da
pochissimi mesi: cosa ci si aspettava da questi due professionisti? Non
vorrei che la manovra sia quella di spianare rapidamente la strada al
privato.
Non ho sentito nessuno prendersi la responsabilità di questa situazione e
non mi rassicura che a getto continuo si facciano proposte (dal bonus, al
rinvio delle decisioni sugli aumenti) senza dare risposte chiare.
Per quanto mi riguarda continuerò a battermi per la gestione pubblica
dell’acqua. L’acqua resta pubblica, va ribadito, solo se i sindaci
risponderanno davvero al loro mandato elettorale: l’interesse dei
cittadini. Ciò non è accaduto fino ad oggi perchè ha vinto l’appartenenza
politica e la convenienza elettorale. L’acqua pubblica e la sua gestione
pubblica saranno le principali questioni che il nuovo governo regionale
dovrà affrontare. Il cambio di stagione passa per una nuova tutela dei
cittadini, dell’ambiente, delle risorse locali.