
(AGENPARL) – Thu 28 August 2025 [image: logo_camera_social.jpg]
*On. Riccardo De Corato*
*Gruppo Fratelli d’Italia*
*(all.foto) LEONCAVALLO, DE CORATO: «APPROVAZIONE LINEE GUIDA BANDO PER
NUOVA SEDE ENNESIMO ‘SFREGIO’ A MILANO E MILANESI. PRESENTERO’ RICHIESTA
ACCESSO ATTI E ESPOSTO A PROCURA E CORTE DEI CONTI».*
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*I 9 edifici in città occupati abusivamente dai Centri Sociali*
Milano, 28 agosto 2025 — «Apprendo, senza sorpresa, che la Giunta di Milano
ha approvato le linee di indirizzo del bando per la cessione del diritto di
superficie dell’immobile di via San Dionigi, destinato con ogni probabilità
a diventare la nuova sede del Leoncavallo. È l’ennesimo sfregio alla città
e ai milanesi. Presenterò immediatamente richiesta di accesso agli atti e
depositerò un esposto alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti
affinché siano accertati, in tempi rapidi, tutti i profili di legittimità e
di merito dell’operazione». Ad annunciarlo è il Deputato di Fratelli
d’Italia, *Riccardo De Corato*, vice Presidente della Commissione Affari
Costituzionali ed ex vice Sindaco delle Giunte di Centrodestra milanesi.
«L’accesso agli atti servirà a verificare: la sussistenza dell’interesse
pubblico concreto e attuale alla cessione del diritto di superficie; la
congruità economica dei canoni o del corrispettivo rispetto al valore di
mercato e ai costi di eventuali lavori; la parità di trattamento e la
trasparenza delle regole di gara, come impongono la normativa sulla
concorrenza e i principi del Codice dei contratti pubblici; l’assenza di
conflitti di interesse e la completezza dei pareri tecnici e contabili-
spiega *De Corato*. Qualora emergessero carenze istruttorie o scelte
manifestamente illogiche, chiedo alla Giunta di esercitare l’autotutela per
sospendere l’efficacia degli atti e, se del caso, annullarli o revocarli,
prima che si producano effetti pregiudizievoli per il Comune e per i
cittadini».
«Alla Corte dei Conti – continua – chiederò di valutare possibili profili
di danno erariale: un prezzo o un canone sotto soglia, oneri manutentivi o
di sicurezza scaricati sul bilancio comunale, mancata riscossione di
canoni, concessioni non sorrette da adeguata motivazione di interesse
pubblico, o condizioni che, di fatto, avvantaggino un soggetto a scapito
della collettività. Invece, alla Procura della Repubblica chiederò di
verificare l’eventuale sussistenza di fattispecie penalmente rilevanti
nelle fasi di programmazione, predisposizione del bando, aggiudicazione e
gestione, fermo restando il pieno rispetto della presunzione d’innocenza».
«C’è poi un tema di compatibilità urbanistica e di sicurezza -precisa *De
Corato*. In via San Dionigi i residenti segnalano da tempo disagio sociale,
spaccio e degrado. L’insediamento di un centro sociale di quelle dimensioni
rischia di aggravare criticità già note. Per questo chiederò che, prima di
ogni decisione definitiva, siano prodotti e pubblicati gli atti relativi
alla conformità urbanistico-edilizia, alla destinazione d’uso e ai titoli
abilitativi, ai requisiti igienico-sanitari e antincendio, nonché una
puntuale valutazione d’impatto su ordine e sicurezza pubblica con il
coinvolgimento di Prefettura e Questura, anche alla luce della normativa
sulla sicurezza urbana. Senza questi presupposti, procedere sarebbe
irresponsabile».
«Ricordo, inoltre, che in città risultano altri nove stabili occupati
abusivamente da centri sociali. Mi domando cosa stia aspettando la
Magistratura a disporre gli sgomberi degli immobili, laddove accertati i
presupposti di legge. Per tutte queste ragioni chiedo la sospensione
dell’iter su via San Dionigi fino alla piena pubblicazione degli atti e
alla conclusione delle verifiche. Milano merita decisioni fondate su
legalità, trasparenza e tutela dell’interesse pubblico, non scorciatoie
ideologiche. Continuerò a dare voce ai milanesi che chiedono sicurezza e
rispetto delle regole, in ogni quartiere della nostra città», conclude il
deputato di Fratelli d’Italia.