
(AGENPARL) – Thu 28 August 2025 28 AGOSTO 2025
LA MOBILITÀ STRADALE SOSTIENE I CONSUMI DEI CARBURANTI DI LUGLIO
CRESCE ANCORA LA BENZINA (875 MILA TONN.,+4,2%) TORNATA AI LIVELLI DEL 2010
IL JET FUEL SEGNA UN ALTRO RECORD ASSOLUTO (525 MILA TONN. +0,2%)
VENDITE TOTALI IN LIEVE CALO (-1,2%) PENALIZZATE DALLA RIDUZIONE DELLA
PETROLCHIMICA
PREZZI DEI CARBURANTI IN DISCESA NEL CORSO DEL MESE E MEDIAMENTE DI 10
CENT/LITRO PIU’BASSI RISPETTO A LUGLIO 2024
A luglio le vendite al mercato dei prodotti petroliferi per la mobilità (a parità di giorni
lavorativi) crescono rispetto allo stesso mese del 2024 ma non riescono a neutralizzare
la riduzione delle vendite della petrolchimica (-39,6%), registrando in totale un calo
dell’1,2% (-62.000 tonnellate).
La benzina si conferma sempre più protagonista con un progresso del 4,2% (+35.000
tonnellate) e con volumi ai massimi da luglio 2010. In pratica sono 15 anni che non si
vendeva tanta benzina in Italia. Una ulteriore conferma del ritorno di questo prodotto,
come riferimento principale per il segmento automobilistico, data la continua crescita
delle immatricolazioni di auto ibride a benzina, prima scelta dei consumatori con una
quota intorno al 45%.
Si conferma positivo anche il gasolio motori che mostra un buon progresso del 2,3%
(+50.000 tonnellate) con volumi che sono superiori del 3% anche rispetto a quelli preCovid del 2019. Stavolta è soprattutto il canale extrarete a crescere (+2,1%, primo
valore positivo del 2025), confermato anche dai dati ANAS che certificano un
incremento del 3% dei volumi di traffico pesante nel mese.
Da segnalare anche l’andamento positivo dei consumi dei carburanti (benzina +
gasolio) sulla rete, che segna un incremento mensile del 2,3% (+52.000 tonnellate),
rafforzando così l’incremento progressivo annuo (+1,3% pari a +175.000 tonnellate).
Positivo anche il jet fuel, che ritocca il precedente record storico assoluto che era stato
raggiunto proprio a luglio 2024.
Crescono per il secondo mese consecutivo il gpl autotrazione (+0,7%) e i lubrificanti
(+3,6%) sia motori che industria. Negli ultimi 5 mesi, ben 4 hanno evidenziato un
miglioramento dei volumi dei lubrificanti, portando a ritenere che la lunga fase calante
del 2024 possa essersi esaurita.
Sesto mese negativo consecutivo per i bunker marina (-19,8%) soprattutto per la
pesante frenata dell’olio combustibile (-42,6%, -92.000 tonnellate) per effetto, a
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decorrere dal 1° maggio 2025, del passaggio del Mar Mediterraneo ad area SECA
(Sulphur Emission Control Area) che prevede l’obbligo di utilizzare combustibili con un
contenuto di zolfo non superiore allo 0,1%, compensata solo in parte dal progresso del
bunker gasolio (+59%, +36.000 tonnellate).
Dopo tre batture d’arresto consecutive, i bitumi (+1%) fermano la caduta, ma non
lasciano intravedere un cambio di trend nell’immediato.
Va infine sottolineato il terzo aumento consecutivo dei consumi delle raffinerie
(+19,1%) che evidenziano la forte ripresa delle lavorazioni delle raffinerie italiane in
crescita dalla tarda primavera in poi, che beneficiano di una elevata domanda di
prodotti finiti (sia sul mercato interno che estero).
Per quanto riguarda i consumi petroliferi totali, che comprendono anche le attività
industriali, va rilevato un decremento dello 0,2% (-9.000 tonnellate) imputabile, come
già detto, alla decisa flessione della petrolchimica.
Quanto alla dinamica dei prezzi al consumo, in media la benzina a luglio è stata pari a
1,732 euro/litro, mentre il gasolio a 1,665, entrambi in calo lungo tutto il corso del
mese (calo che si sta prolungando fino a questi giorni di fine agosto) ed inferiori
rispettivamente di 13 e 8 centesimi rispetto ai prezzi medi in vigore a Luglio 2024. A
livello di prezzo industriale (al netto delle tasse), sia la benzina che il gasolio si
confermano inferiori di circa 2,3 centesimi euro/litro rispetto alla media dell’area euro.
Relativamente ai primi sette mesi del 2025, che sconta tre giorni lavorativi in meno
rispetto allo stesso periodo del 2024, le vendite al mercato sono state pari a quasi 30
milioni di tonnellate, pari ad un calo dell’1,6% (-482.000 tonnellate) rispetto allo stesso
periodo dello scorso anno. In particolare, si rafforzano i consumi totali di benzina, che
superano i 5,1 milioni di tonnellate (+3,9%, +194.000 tonnellate), e quelli del jet fuel
(+3,2%, +89.000 tonnellate), che insieme hanno più che compensato il calo del gasolio
motori (-1,6%, -224.000 tonnellate).
Del tutto stabili i lubrificanti che hanno recuperato le perdite dei primi mesi dell’anno,
ed il gpl (+0,1%), ma con il canale autotrazione diminuito dell’1,7%.
Quanto ai consumi petroliferi totali, pari a quasi 33 milioni di tonnellate, la flessione
nel periodo gennaio-luglio è stata del 2,1% rispetto allo stesso periodo 2024,
soprattutto per la riduzione dei consumi di olio combustibile per il bunker marina (29,7%) e dei consumi delle raffinerie per la produzione di energia elettrica (-21,8%).
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