
Roma, la Città Eterna, famosa per la sua storia millenaria, i suoi monumenti imponenti e… i suoi commissariati che rendono omaggio all’archeologia! Sì, perché se pensavate che il viaggio nel tempo fosse roba da film, evidentemente non avete ancora visitato il I distretto di Pubblica Sicurezza “Trevi Campo Marzio” in Piazza del Collegio Romano, 3. Le nostre foto esclusive rivelano un commissariato che non si limita a svolgere il suo dovere di pubblica sicurezza, ma offre anche un’esperienza immersiva nel degrado edilizio più autentico.
Mentre turisti e pellegrini (quelli col QR Code, mica roba da tutti!) ammirano le bellezze restaurate della Capitale, i nostri valorosi (e coraggiosi) agenti di pubblica sicurezza dislocati nei commissari operano in un ambiente che fa invidia alle rovine di Pompei. Le finestre, infatti, sembrano aver assistito alla caduta dell’Impero Romano e da allora non hanno più visto un artigiano. Crepe che raccontano storie di secoli, intonaco che si stacca con la grazia di una foglia d’autunno, e termosifoni che, con le loro incrostazioni, potrebbero tranquillamente essere esposti al Museo Nazionale Romano.
D’altronde, i commissariati non sono mica ostelli a cinque stelle per pellegrini in cerca di selfie, giusto? Però, come acutamente osservato, sono il nostro “biglietto da visita” per milioni di visitatori. Un biglietto da visita che recita: “Benvenuti a Roma, dove il degrado è così antico che ormai è parte del patrimonio culturale!”.
Ci chiediamo: forse il Ministero dell’Interno ha inteso la “manutenzione ordinaria” in senso letterale, come “mantenere l’ordine (del tempo che passa)”? O forse l’idea è che i nostri agenti debbano allenare la loro resilienza contro gli elementi atmosferici anche al chiuso?
La manutenzione ordinaria, che prevederebbe riparazioni, sostituzioni di finiture e il mantenimento degli impianti, sembra essere una leggenda metropolitana in questi uffici. Ma non temete! Se mai doveste avere un’emergenza e finire al “Trevi Campo Marzio”, avrete la certezza di un’esperienza indimenticabile, tra un’increspatura del muro e un tocco di polvere d’epoca. Altro che Colosseo, qui si respira la vera storia di Roma!
La situazione riscontrata nel commissariato romano fa emergere una mancanza di attenzione verso l’ambiente di lavoro dei pubblici ufficiali, un problema che potrebbe estendersi ad altre sedi e che merita un’ispezione più approfondita. Per questo, si auspica che il Ministero dell’Interno avvii dei sopralluoghi presso i vari commissariati della Capitale.
