
(AGENPARL) – Wed 27 August 2025 Prefettura di Viterbo
Ufficio di Gabinetto
COMUNICATO STAMPA
Secondo incontro tematico di area vasta presso il Comune di Ronciglione
Si è tenuto in data odierna, presso la Sala Consiliare del Comune di Ronciglione, il
secondo incontro tematico di area vasta promosso dal Prefetto di Viterbo, Sergio
Pomponio, dedicato all’ambito distrettuale corrispondente al territorio di competenza
della Compagnia dell’Arma dei Carabinieri di Ronciglione. All’iniziativa hanno preso
parte i Sindaci dei Comuni di Capranica, Caprarola, Carbognano, Monte Romano,
Ronciglione, Sutri e Vejano, unitamente ai vertici provinciali delle Forze dell’Ordine e
dei Vigili del Fuoco. Assenti i Sindaci di Barbarano Romano, Bassano Romano, Blera,
Oriolo Romano e Villa San Giovanni in Tuscia.
L’incontro ha rappresentato un’occasione di confronto operativo e di analisi condivisa
delle principali tematiche di interesse territoriale, con particolare riferimento alla
sicurezza pubblica, alla sicurezza stradale, all’immigrazione e alla protezione civile. Il
Prefetto ha aperto i lavori sottolineando l’importanza di una lettura oggettiva dei
fenomeni, fondata su dati e rilevazioni statistiche, che risulta fondamentale per
sviluppare strategie efficaci volte alla risoluzione delle problematiche.
In questo senso, l’analisi dei dati ha evidenziato un quadro complessivamente
rassicurante: il territorio, che ospita circa il 15% della popolazione provinciale e
presenta una morfologia variegata, registra un indice di criminalità inferiore alla media
provinciale per quanto riguarda i reati contro il patrimonio e quelli legati agli
stupefacenti. In particolare, pur essendo esposto alla nuova frontiera dello spaccio in
aree boschive, la tendenza del 2024, confermata nel primo semestre 2025, mostra una
significativa capacità di contrasto da parte delle Forze dell’Ordine, con interventi
tempestivi e mirati. L’unica criticità emersa riguarda un indice più elevato rispetto alla
media provinciale di reati violenti (aggressioni e danneggiamenti), che tuttavia non ha
generato situazioni di allarme.
Il Questore ha evidenziato la solidità del sistema di sicurezza provinciale, fondato su una
collaborazione efficace tra le Forze dell’Ordine e le Polizie Locali, e ha ribadito
l’importanza del contatto diretto con i Sindaci per rafforzare la fase preventiva. Il
Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri ha confermato la stretta
cooperazione tra tutti gli attori del sistema, sottolineando come la risposta alle criticità
parta dal coinvolgimento attivo della cittadinanza. Ed infatti, anche grazie alla capillare
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presenza delle Stazioni (ne sono dotati 11 Comuni su 12 del circondario), i reati più
eclatanti vengono immediatamente scoperti (come è accaduto per la più recente delle
rapine in banca). In tale contesto, è stato ribadito il valore strategico dei sistemi di
videosorveglianza, che rappresentano un ausilio fondamentale per il controllo del
territorio e per le attività investigative. Al riguardo, è stata apprezzata la volontà di
alcuni Sindaci di formulare nei prossimi mesi richieste di finanziamento per
implementare o migliorare gli impianti attuali.
Il Comandante della Guardia di Finanza ha illustrato le attività di monitoraggio sulle
strutture ricettive non alberghiere, con finalità fiscali e amministrative, e ha richiamato
l’attenzione sull’importanza dei controlli legati all’attuazione del PNRR, invitando i
Comuni a garantire la massima collaborazione nella trasmissione delle informazioni. Il
Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco ha confermato l’impegno del Corpo nelle
attività di soccorso tecnico urgente, segnalando la necessità di prestare particolare
attenzione alla corretta definizione giuridico-amministrativa degli eventi pubblici e agli
strumenti di protezione civile, sia preventivi che di intervento, per fronteggiare eventi
climatici e naturali che possono assumere carattere emergenziale.
In tema di immigrazione, è stato evidenziato come la presenza di cittadini stranieri sia
proporzionata rispetto alla popolazione residente e non correlata a fenomeni di
criminalità. Il Prefetto ha ribadito la linea dell’accoglienza diffusa, volta ad evitare
concentrazioni e favorire l’integrazione. A tal proposito, è stato affrontato il caso del
nuovo CAS previsto a Ronciglione, che ospiterà una comunità di dimensioni contenute
(24 persone richiedenti asilo appartenenti a nuclei familiari), in un contesto peraltro
privo di strutture di accoglienza. Il Prefetto, inoltre, ha invitato i Sindaci a promuovere
l’adesione a progetti SAI, similmente a quanto accade in altre aree del viterbese.
Sul versante della protezione civile, è stato sottolineato come il territorio non presenti
rischi strutturali rilevanti (assenza di dighe, ferrovie o impianti industriali a rischio di
incidente rilevante), ma necessiti comunque di strumenti aggiornati per affrontare eventi
critici legati al clima o ad emergenze naturali. Il Prefetto, dunque, ha sensibilizzato i
Comuni all’aggiornamento dei piani comunali di protezione civile e alla partecipazione
attiva nella pianificazione provinciale relativa agli impianti di trattamento e stoccaggio
dei rifiuti.
In materia di sicurezza stradale, è stato rilevato un dato di incidentalità mortale inferiore
alla media provinciale. Tuttavia, è stata evidenziata la necessità di affrontare con
urgenza la problematica della manutenzione della rete viaria, anche attraverso il
rafforzamento della collaborazione con ANAS e Provincia.
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Nel corso del dibattito, i Sindaci hanno portato all’attenzione del tavolo diverse istanze
territoriali. Il Sindaco di Ronciglione ha ringraziato il Prefetto e le istituzioni presenti,
segnalando le criticità legate alla viabilità e alla sanità, in particolare per l’assenza di
presidi ospedalieri sul territorio. Il Sindaco di Caprarola ha confermato le difficoltà di
accesso all’Ospedale “Santa Rosa” di Viterbo e la necessità di interventi sulla
manutenzione del verde stradale. Il Sindaco di Capranica ha confermato le
problematiche della SP 39 e, in qualità di Vicepresidente della Provincia, ha illustrato
gli sforzi in corso per migliorare la situazione, anche attraverso l’innesto di nuovo
personale. Il Sindaco di Monte Romano ha evidenziato le criticità legate alla sua
posizione di transito tra Civitavecchia e Viterbo e ha segnalato l’insufficiente di
manutenzione dell’Aurelia bis da parte di ANAS. Il Sindaco di Sutri ha confermato
l’impegno nella sicurezza urbana, con l’obiettivo di dotare il Comune di un sistema di
videosorveglianza, e ha richiamato l’attenzione sulle difficoltà di manutenzione stradale
dovute all’incertezza delle competenze tra Comune, Provincia e ANAS. Il Sindaco di
Vejano si è associato alle osservazioni dei colleghi.
Il Prefetto ha concluso i lavori ringraziando per la partecipazione e confermando la
volontà di fare della Prefettura un luogo di confronto e di iniziativa per le problematiche
emergenti dai territori. Ha espresso l’invito a sviluppare, fra i Comuni dell’ambito, gli
strumenti di coordinamento e risposta condivisa sia in tema di sicurezza, ad esempio per
affrontare la rilevante carenza di personale nei Corpi di Polizia Locale, che di protezione
civile, attraverso i Centri Operativi Intercomunali (COI). Infine, ha ribadito l’importanza
di perseverare nell’implementazione di un lavoro sinergico tra tutti gli Enti coinvolti,
ciascuno per la propria competenza, nell’ottica della tutela del bene comune e del
rafforzamento della coesione istituzionale.