
(AGENPARL) – Tue 26 August 2025 NELLA CASERMA DELLA STAZIONE CARABINIERI DI SESTO PUSTERIA (BZ), SI È CELEBRATA LA COMMEMORAZIONE DEL 60° ANNIVERSARIO DELLA MORTE DEL CARABINIERE PALMERIO ARIU E DEL CARABINIERE LUIGI DE GENNARO, VITTIME DEL TERRORISMO.
Il 26 agosto 2025, alle ore 11.00, nella caserma della Stazione Carabinieri di Sesto Pusteria (BZ), ha avuto luogo la toccante cerimonia di commemorazione del 60° anniversario della morte del Carabiniere Palmerio ARIU e del Carabiniere Luigi DE GENNARO, decorati di MEDAGLIA D’ORO quali VITTIME DEL TERRORISMO. Alle Autorità militari e civili presenti, si sono uniti i parenti dei due Carabinieri decorati.
Ai due Carabinieri deceduti, è stata concessa la MEDAGLIA D’ORO quali VITTIME DEL TERRORISMO, con la seguente motivazione: “Per gli alti valori morali espressi nell’attività prestata presso l’Amministrazione di appartenenza e per i quali, a Sesto Pusteria (BZ), il 26 agosto 1965, vennero uccisi da alcuni terroristi che esplosero contro la caserma dove si trovava alcune raffiche di mitra”.
In occasione della cerimonia, Vincenzo DE GENNARO, nipote del Carabiniere Luigi DE GENNARO, ha donato alla Stazione Carabinieri di Sesto Pusteria (BZ) un ritratto a pastelli colorati, raffigurante i due militari vittime dell’attentato, e una composizione poetica dallo stesso realizzati. Nell’interpretazione del ritratto, le vesti assumono le sembianze delle Dolomiti. Nel cielo è rappresentato il volo di uccelli migratori per indicare il cambiamento, il passaggio, la migrazione verso una nuova vita. La composizione poetica è un dialogo tra i due Carabinieri nel momento appena successivo all’azione dei terroristi. I due Carabinieri morenti, in un primo momento smarriti e ancora inconsapevoli di quanto sia accaduto, prendono coscienza del loro destino, della loro vita spezzata, fieri della divisa che indossano e della fiamma che per sempre continuerà ad ardere con il loro spirito, nei ricordi dei loro cari.
In ricordo del sacrificio di coloro che hanno immolato la propria giovane vita a salvaguardia della Patria in queste terre, è stata deposta una corona davanti alla lapide presente nella caserma che ricorda i nostri due Carabinieri, benedetta dal Cappellano Militare.
Come ha scritto il Generale di Brigata Roberto RICCARDI nel notiziario storico dell’Arma dei Carabinieri “un Carabiniere ha tanti doveri, sono scritti nei suoi regolamenti. Riguardano il servizio, l’uniforme, il contegno. Ma il dovere della Memoria, verso chi ha reso nobile il suo servizio, onorata la sua uniforme, lodato il suo contegno, non è secondo a nessun altro. Dobbiamo ricordarli, i nostri Eroi, per strapparli di nuovo a ciò che sarebbe un secondo crimine: l’oblio.”
L’allora Presidente del Consiglio dei Ministri, Onorevole Aldo MORO, che il 27 agosto 1965 rese omaggio alle salme dei due Carabinieri uccisi dai terroristi, affermò “è un altro tributo di sacrificio e di sangue offerto dall’Arma dei Carabinieri nell’adempimento fedele del suo compito di fronte alla nazione”.