
(AGENPARL) – Tue 26 August 2025 COMUNICATO STAMPA
Inizia la campagna oceanografica estiva della nave Laura Bassi
La Nave da Ricerca dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS partirà da Trieste il 27 agosto e arriverà a
Milazzo con tappa alle Isole Eolie. Il rientro al porto di partenza è previsto il 15 settembre
TRIESTE, 26 AGOSTO 2025 – La Nave da Ricerca Laura Bassi salperà domani da Trieste per una campagna scientifica
nel Mediterraneo, in programma dal 27 agosto al 15 settembre. Le attività di ricerca verranno effettuate nel Golfo
di Trieste, alle Eolie e nell’Adriatico meridionale. Coordinata dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica
Sperimentale – OGS, la missione ha duplice valenza: approfondire gli studi di aree strategiche e provare delle
nuove strumentazioni oceanografiche.
Gran parte delle attività scientifiche si svolge nell’ambito di ITINERIS, progetto PNRR di cui l’OGS è partner, che ha
l’obiettivo di costituire l’hub italiano di accesso a dati, servizi e facilities per lo studio interdisciplinare
dell’atmosfera, del dominio marino, della biosfera terrestre e della geosfera.
Nel Golfo di Trieste la nave effettuerà campionamenti geologici e rilievi geofisici nell’ambito del progetto SABMAR,
finalizzato alla caratterizzazione e alla mappatura dei corpi sedimentari dell’ambiente marino e costiero tra
Monfalcone e Lignano, per il supporto, la tutela e la gestione sostenibile dell’area costiera regionale. Il progetto,
coordinato per l’OGS da Martina Busetti, prima ricercatrice della Sezione di geofisica dell’Ente, è finanziato dal
Servizio geologico della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia (Direzione centrale difesa dell’ambiente, energia e
sviluppo sostenibile).
Successivamente la nave opererà nell’area delle Isole Eolie (Panarea, Basiluzzo) “Impiegheremo l’AUV Hugin,
veicolo sottomarino autonomo capace di operare fino a 3000 metri di profondità. Il sistema di lancio e recupero di
questo strumento tecnologicamente molto avanzato è stato installato recentemente” racconta Daniela Accettella
del Centro Gestione Infrastrutture Navali dell’OGS, capomissione della campagna scientifica. “Verrà utilizzato per
acquisire dati geofisici, geochimici e morfologici dei fondali. Saranno inoltre raccolti campioni di sedimenti e dati
acustici a cura del personale della sede siciliana dell’OGS a Milazzo” continua Accettella.
Durante la campagna verranno anche sfruttate le fasi di transito nei mari Adriatico e Ionio per l’acquisizione di dati
e calibrazione della strumentazione scientifica, formazione e attività di monitoraggio acustico con idrofoni per
rilevare e analizzare i suoni emessi dai mammiferi marini. “Le attività sono propedeutiche alla prossima missione
antartica e i dati scientifici acquisiti in transito saranno condivisi in modalità open access tramite la piattaforma
ITINERIS. La campagna estiva 2025 rappresenta una tappa importante per collaudare le nuove tecnologie del
progetto che nel prossimo futuro garantiranno l’accesso aperto ed in tempo reale ai dati” conclude Accettella.
Dopo una tappa a Milazzo e un parziale cambio di personale scientifico, la nave porterà avanti la seconda parte
della campagna oceanografica EMSO-SA2025-LB nell’Adriatico meridionale, che si concentrerà sulla ricerca
scientifica e la manutenzione degli ancoraggi oceanografici, infrastrutture subacquee equipaggiate con strumenti
per il monitoraggio dell’ambiente marino.
“Opereremo nell’area del sito osservativo, gestito dall’OGS e CNR-ISP, che con la serie di dati continui più lunga in
Adriatico contribuisce all’infrastruttura europea EMSO (European Multidisplinary Seafloor and water column
Observatories), la rete di osservatori sottomarini multidisciplinari per il monitoraggio a lungo termine e in tempo
reale dei processi oceanici”, racconta Vanessa Cardin, oceanografa dell’OGS e responsabile del sito EMSO-ERIC nel
Sud Adriatico. La N/R Laura Bassi sarà impiegata per effettuare misurazioni in prossimità di stazioni fisse assieme al
veicolo autonomo sottomarino Ocean Glider e ai robot subacquei del programma internazionale per la ricerca
climatica e oceanografica Argo, gli Argo float. Questi, fungendo da riferimento per l’intercalibrazione dei dati
raccolti e garantendo osservazioni coerenti e confrontabili, sono fondamentali per comprendere i processi dinamici