
(AGENPARL) – Mon 25 August 2025 Meeting Rimini: Dionisi, impegno governo per difesa libertà religione
“La libertà di religione e di convinzione è, e rimane, la base per la pace.
Tra le priorità strategiche della diplomazia italiana, c’è l’impegno per favorire le condizioni all’esercizio dei diritti umani e delle loro libertà fondamentali. Ogni attentato al libero convincimento religioso, ovunque e comunque perpetrato, è negazione della democrazia ed offesa alla libertà del pensiero, alla dignità di ogni popolo e di ciascun essere umano”.
Lo ha detto Davide Dionisi, Inviato speciale del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale per la promozione della libertà religiosa e per la tutela delle minoranze religiose nel mondo, con particolare riferimento a quelle cristiane, intervenendo al Meeting di Rimini nel panel “Costruttori di dialogo, libertà religiosa e pace. Dionisi ha ricordato le iniziative promosse negli ultimi due anni, tra cui “il Primo Forum sulla libertà religiosa (Palazzo Chigi) con focus sul Pakistan, la Conferenza dei missionari italiani, sul tema La Persona al Centro, alla Farnesina, il forum su Le nuove schiavitù all’Ambasciata italiana presso la Santa Sede (Convegno sulla tratta) e il Convegno su La formazione per lo sviluppo in Africa: il ruolo delle Missioni promosso nell’ambito del G7 di Pescara, nel corso del quale abbiamo presentato la prima Consulta italiana sulla libertà religiosa e abbiamo consegnato un documento condiviso dai missionari al Ministro Tajani che, a sua volta, lo ha presentato ai suoi omologhi”. “La promozione del dialogo interreligioso – ha proseguito –
assume un ruolo cruciale nel costruire fiducia reciproca tra comunità diverse e nel prevenire conflitti, traducendo i principi condivisi in azioni concrete per la pace. Per questo la libertà di religione e il contrasto alla violenza e discriminazione su base religiosa o di credo è una priorità della politica estera del Governo, riflessa a 360 gradi nella nostra azione diplomatica e nei nostri programmi di cooperazione allo sviluppo. L’impegno del Governo è quindi forte, nella continua difesa di chi è discriminato a causa della propria fede e nella promozione del dialogo interreligioso come strumento per rafforzare le iniziative di pace”, ha concluso.
Inviato da iPhone