
(AGENPARL) – Mon 25 August 2025 Si trasmette quanto segue
Patrizia Biagi
Ufficio Stampa
Comune di Palermo
Le Commissioni consiliari Terza (Partecipate) e Quarta (Ambiente), riunite
in seduta congiunta, hanno incontrato oggi l’assessore Pietro Alongi, il
presidente della RAP Giuseppe Todaro, il presidente della SRR Natale
Tubiolo, il direttore generale della RAP Massimo Collesano e l’ingegnere
Ludovico Martellucci, responsabile del settore raccolta differenziata.
L’incontro è stato convocato per affrontare il tema dell’avvio della
raccolta differenziata nel quartiere Cruillas e le ricadute sui quartieri
limitrofi, CEP e Borgo Nuovo. Con l’approssimarsi della scadenza prevista
per l’avvio della differenziata a Cruillas, nei primi giorni di settembre,
è infatti emersa con forza la criticità legata alle possibili migrazioni di
rifiuti nei quartieri vicini. La RAP aveva ipotizzato di trasferire i
cassonetti di Cruillas a Borgo Nuovo, ma questa proposta non ha convinto né
la Terza né la Quarta Commissione, entrambe contrarie a un ritorno
indiscriminato alla raccolta indifferenziata.
Le due Commissioni hanno pertanto avanzato all’assessore Alongi una
proposta alternativa, basata su un modello misto di raccolta differenziata
che preveda:
l’istituzione delle 16 nuove isole ecologiche fisse presidiate e
videosorvegliate, come previsto dai finanziamenti PNRR;
l’introduzione di isole ecologiche mobili;
l’attivazione del porta a porta laddove logisticamente più semplice, ad
esempio nei grandi residence o nei condomini più idonei, utilizzando i
carrellati già consegnati da mesi;
un maggiore controllo del territorio con l’installazione di fototrappole e
la presenza degli ispettori ambientali.
Le Commissioni hanno inoltre condiviso l’opportunità di organizzare un
incontro sul territorio, in particolare a Borgo Nuovo, insieme alla
comunità locale, per definire percorsi concreti e sostenibili di avvio
della raccolta differenziata.
L’obiettivo comune resta quello di garantire un servizio efficiente, equo e
rispettoso delle esigenze dei cittadini e dei quartieri, evitando soluzioni
che rischiano di spostare i problemi da una zona all’altra senza risolverli
alla radice.
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