
La Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina è al centro di una nuova crisi politica. Milorad Dodik, nonostante la cessazione del suo mandato presidenziale confermata dal Tribunale, ha proposto ufficialmente Savo Minić come nuovo Primo Ministro.
Minić, finora Ministro dell’agricoltura, delle foreste e della gestione delle risorse idriche, è stato presentato all’Assemblea Nazionale della Repubblica Serba. La mossa ha scatenato immediate reazioni. L’opposizione avverte che la nomina è illegale, dato che Dodik, non più presidente in seguito alla sentenza definitiva, non ha l’autorità per fare tale proposta.
Nonostante l’avvertimento, l’Assemblea ha deciso di ignorare il verdetto della Corte di Bosnia ed Erzegovina e la decisione della SIP (Commissione Elettorale Centrale) sulla cessazione del mandato di Dodik. Questa scelta ha suscitato critiche da parte di esperti legali, che sottolineano come il parlamento non possa annullare le sentenze definitive della magistratura.
Chi è Savo Minić
Savo Minić, 50 anni, ha una lunga carriera politica e professionale. Laureato in giurisprudenza, ha esercitato la professione forense prima di diventare sindaco di Šamac, carica che ha ricoperto per otto anni. Successivamente, ha diretto l’Agenzia per i pagamenti agricoli e, più recentemente, ha guidato il Ministero dell’agricoltura.
La sua nomina segue le dimissioni dell’ex Primo Ministro Radovan Višković, che ha lasciato l’incarico dopo sei anni e otto mesi, affermando di aver preso la decisione in accordo con Dodik. La mossa di Dodik di proporre un nuovo Primo Ministro, ignorando la sua stessa destituzione, rappresenta un chiaro atto di sfida alle istituzioni legali della Bosnia ed Erzegovina, alimentando un clima di forte incertezza e tensione politica nella regione.
