
Le tensioni politiche in Bosnia-Erzegovina si acuiscono dopo che l’ambasciatore britannico, Julian Reilly, ha lanciato un avvertimento diretto a Milorad Dodik, ex presidente della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina. Reilly ha dichiarato che la sentenza del Tribunale bosniaco contro Dodik deve essere rispettata e che qualsiasi tentativo di minarla con un referendum sarebbe illegale.
“Indire un referendum su qualsiasi sentenza del tribunale o mancare di rispetto ad essa sarebbe illegale e minerebbe lo stato di diritto e l’ordine costituzionale della Bosnia-Erzegovina,” ha affermato l’ambasciatore.
La sua dichiarazione arriva in un momento cruciale, dopo che l’Assemblea Nazionale della Repubblica Serba ha approvato l’idea di un referendum sulle decisioni del Tribunale bosniaco. L’iniziativa mira a contestare non solo il verdetto contro Dodik, ma anche la decisione della Commissione Elettorale Centrale bosniaca che ha posto fine al suo mandato. La data del referendum è già stata fissata per il 25 ottobre.
L’intervento del Regno Unito sottolinea la gravità della situazione e il timore che una mossa del genere possa destabilizzare ulteriormente la regione, compromettendo l’indipendenza delle istituzioni giudiziarie e l’integrità del quadro costituzionale bosniaco.
