
(AGENPARL) – Fri 22 August 2025 Comando Provinciale Carabinieri Palermo
Palermo, 22 agosto 2025
COMUNICATO STAMPA
BORGETTO: DETENEVA ILLEGALMENTE ARMI E DROGA – ARRESTATO 54ENNE
I Carabinieri della Sezione Operativa e della Stazione di Partinico coadiuvati dai colleghi delle
Stazioni di Montelepre e Camporeale e del Nucleo Cinofili di Palermo Villagrazia, nel corso di un
servizio coordinato finalizzato al contrasto delle diverse forme di illegalità diffusa, hanno arrestato
un 54enne nativo di Borgetto, accusato di detenzione illegale di arma da sparo, possesso di arma
clandestina, ricettazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
La perquisizione svolta all’interno dell’appartamento dell’uomo con l’ausilio del cane DRU, ha
permesso ai militari di rinvenire abilmente occultato all’interno di uno zaino, un fucile da caccia
cal. 9 con matricola leggibile e canne mozze; arma risultata dai successivi accertamenti oggetto di
furto.
Nel ripostiglio, nascosti tra i vari oggetti, i Carabinieri hanno trovato un altro fucile doppietta cal. 9
sempre con canne mozze e privo di matricola, 32 munizioni di vario calibro e, all’interno di una
scatola di scarpe, 23 grammi di marjuana già suddivisi in dosi.
L’attività di ricerca estesa anche ad una stalla in uso all’indagato ha permesso di rinvenire nei pressi
di un albero, occultata sotto delle pietre, un’arma clandestina. L’indagato con dei tubi in ferro e
chiavi inglesi, aveva costruito un fucile artigianale risultato idoneo allo sparo e carico con una
cartuccia cal.9.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria ed in attesa della convalida, il 54enne è stato tradotto
presso la casa circondariale Pagliarelli.
L’arresto è stato convalidato dal Giudice per le indagini Preliminari presso il Tribunale di Palermo e
al 54enne è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari.
È obbligo rilevare che l’odierno indagato è, allo stato, solamente indiziato di delitto, seppur
gravemente, e che la sua posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero
iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna
passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.