
(AGENPARL) – Thu 21 August 2025 La grande festa del parco Arciducale e degli arcensi con Plays Plant Orchestra e Saturnino Celani
ARCO – Vuole essere una grande festa di tutti gli arcensi, l’evento di inaugurazione del rinnovato parco Arciducale, sabato 23 e domenica 24 agosto.
Sabato a partire dalle 9.30, visite guidate con il Muse, il Museo delle scienze di Trento, sugli aspetti scientifici, naturalistici e botanici, e con l’associazione Sommolago sulla storia di questo gioiello, testimone di un antico parco che l’arciduca Alberto d’Asburgo aveva voluto attorno alla sua villa a fine Ottocento. E alle 21 lo straordinario concerto della Plays Plant Orchestra diretta dal musicologo Edoardo Taori, che traduce il bioritmo delle piante in note musicali, ospite d’eccezione Saturnino Celani, lo storico bassista di Jovanotti. Mentre domenica dalle 15 alle 18 «Libri in pArco», animazione, attività, letture e giochi per bambini e famiglie. Con, sia sabato sia domenica, i figuranti in costume del Comitato tradizioni, usi e costumi arcensi, a ricordare l’origine del parco e un’epoca di particolare significato e splendore per la città.
Tutti gli eventi sono gratuiti. Il concerto della Plays Plant Orchestra in caso di pioggia si svolge nel salone delle feste del Casinò municipale, in questo caso con posti limitati. Per le visite guidate è possibile la prenotazione su Eventbrite.
Il parco Arciducale è stato oggetto di un importante intervento di restauro e rivalorizzazione del patrimonio botanico e architettonico che ha ottenuto un finanziamento del Pnrr. I lavori, iniziati nell’aprile del 2023 e terminati alla fine dello scorso giugno (la riapertura al pubblico è stata sabato 28), hanno subito un notevole rallentamento dalle difficoltà incontrate con la ditta che ha eseguito i lavori (la durata dell’intervento era prevista in circa un anno). Il parco, dove oggi si trovano, su un’area di circa due ettari, circa 400 diverse specie arboree e arbustive, è gestito dal Comune di Arco assieme al Muse con attività di educazione ambientale rivolte in particolare alle scuole e di monitoraggio dello sviluppo delle piante, con particolare riferimento alle conseguenze del cambiamento climatico.
Il programma degli eventi
Sabato 23 agosto
● 9.30, 10.30 e 11.30: tre visite guidate a cura del Muse e dell’associazione Sommolago, punto di incontro all’ingresso del parco una decina di minuti prima dell’inizio, grupppi di non oltre una ventina di persone, è possibile prenotare tramite Eventbrite;
● 21: concerto della Plays Plant Orchestra, feat. Saturnino.
Domenica 24 agosto
Festa del libro
● dalle 15 alle 16: «Piante e uomini: quali legami?», con Marco Salvadori e Paolo Malvinni
● dalle 15 alle 17: «Ascolta una storia e immagina…», truccabimbi tra fiori e colori alla scoperta della natura con Sara Conci (portare una copoerta per sedersi sul prato);
● dalle 15 alle 17: Fabricharte, laboratorio artigianale con il Dottor Libro, al secolo Andrea Andreatta, per scoprire, attraverso tutte le fasi di realizzazione di un libro, il mondo delle rilegature; nato a Venezia nel 2013, Fabricharte, dove ogni oggetto è realizzato a mano nel rispetto delle antiche tradizioni dell’arte della legatoria, dal 2020 è anche a Trento;
● dalle 15 alle 17: DiGiTi, la rivista scritta a mano, uno spazio di espressione, riflessione e comunità, un progetto didattico nato all’Università di Trento all’interno del corso magistrale di Paleografia per riappropriarsi di un percorso, di un ritmo di pensiero e di una fluidità di parole che solo la scrittura a mano permette.
● dalle 16 alle 18: Alberismo con Lettera 7, letture tra le piante con chi ama la natura e la letteratura, con Roberto Marino.
Durante entrambe le giornate saranno presenti i figuranti in costume del Comitato tradizioni, usi e costumi arcensi.
La presentazione alla stampa dell’evento di inaugurazione del rinnovato parco Arciducale si è svolta giovedì 21 agosto nella sala comunale di rappresentanza al Palazzo Marcabruni Giuliani, presenti la sindaca Arianna Fiorio, l’assessore alla cultura Massimiliano Floriani, la responsabile dell’Ufficio cultura Giancarla Tognoni, per il Muse il direttore Massimo Bernardi, per il Museo delle palafitte del lago di Ledro il responsabile Donato Riccadonna e per Edizioni del Faro-Libri in pArco Barbara Ciaghi.
«Abbiamo pensato di non fare una vera e propria cerimonia di inaugurazione -ha detto l’assessore Floriani- perché il parco non è cambiato ma è stato riorganizzato e valorizzato. Quindi l’idea è stata di un grande evento su due giorni da organizzare assieme ai soggetti che già collaborano con il Comune di Arco nella gestione del parco, dal Muse all’associazione Sommolago, dal Comitato San Bernardino al Comitato tradizioni, usi e costumi arcensi fino a Libri in pArco. Va segnalato che i lavori devono ancora terminare, manca la sistemazione di parte del muro perimetrale, sicché una piccola parte del parco rimane transennata: una scelta obbligata per poterlo finalmente riaprire».
«Questa iniziativa è un bel momento che siamo contenti di condividere con tutti gli arcensi -ha detto la sindaca Fiorio- per poter ammirare il nostro parco in tutta la sua bellezza. Poi con il Muse si tratterà di aprire un tema: come gestirlo e conservarlo al meglio».
«Siamo lieti di aver messo a disposizione le competenze del nostro staff in ambito botanico, della comunicazione scientifica e dell’outoor education -ha detto il direttore Massimo Bernardi- per dare nuova vita al parco Arciducale, le cui radici fisiche e metaforiche sono colme di storie da raccontare. Questo progetto sostanzia inoltre l’intento del Muse di essere sempre più un museo a disposizione dei territori e delle comunità che supportiamo nello studio e nella valorizzazione del patrimonio natural-culturale secondo una concezione di museo esteso».
Giancarla Tognoni ha illustrato il programma degli eventi, mentre Donato Riccadonna ha spiegato come la scelta dello spettacolo della Plays Plant Orchestra sia dovuta alla volontà di emozionare e di far affezionare al luogo. Barbara Ciaghi, infine, ha illustrato la parte di programma relativa a Libri in pArco.
«La riqualificazione botanica del parco -ha scritto in una nota Costantino Bonomi, responsabile dell’area botanica del Muse- ha arricchito la diversità di specie presenti con circa 200 nuove unità, per un totale di quasi 400 specie, in grado di dare maggiore resilienza al parco. Due i criteri ispiratori: recuperare le piante originariamente presenti nel parco e successivamente scomparse, quali camelie, agrumi, pistacchi, palme da dattero, ginkgo e conifere nordamericane come Douglasie e Tuje, e al contempo inserire nuove specie di sempreverdi dalla fioritura invernale quali piante del tè, nuove palme insolite, felci arboree, clivie e – nelle nuove serre – piante delle isole Canarie come la pianta del sangue di drago, e specie tropicali come il caffè, il cacao, il mango e le banane».
Le metamorfosi dell’Arboreto di Arco
Per valorizzare ancora di più la storia e le specificità botaniche e faunistiche del parco Arciducale–Arboreto di Arco, Muse e Comune hanno realizzato due prodotti di approfondimento: un video che racconta il parco e le sue specificità, e “Le metamorfosi dell’Arboreto di Arco”, un podcast originale Muse a cura di Chiara Steffanini e Adele Gerardi, rispettivamente botanica e giornalista scientifica del Muse, realizzato con i contributi di Romano Turrini, storico, Costantino Bonomi e Osvaldo Negra, rispettivamente botanico e zoologo Muse, e Giorgio Strapazzon, architetto paesaggista.
► Link al video: [ https://www.youtube.com/watch?v=wrKhY-MwbOw&t=1s | https://www.youtube.com/watch?v=wrKhY-MwbOw&t=1s ]
Il patrimonio botanico dell’Arboreto di Arco: intervista a Costantino Bonomi, botanico del Muse