
Il cittadino francese Laurent Vinatier, precedentemente condannato in Russia per non essersi registrato come “agente straniero”, è ora accusato di spionaggio. Il tribunale di Lefortovo di Mosca ha ricevuto una richiesta di proroga del suo arresto, con l’accusa formulata ai sensi dell’articolo 276 del Codice penale della Federazione Russa.
Dettagli delle accuse e precedente condanna
Vinatier, un dipendente del Centro per il Dialogo Umanitario, un’ONG svizzera, era stato arrestato a Mosca lo scorso giugno e successivamente condannato a tre anni di carcere a ottobre. Secondo gli inquirenti, tra il 23 aprile 2021 e il 26 agosto 2022, Vinatier avrebbe raccolto informazioni su attività militari, tecnico-militari e di mobilitazione.
In particolare, avrebbe ottenuto informazioni sul dispiegamento dell’esercito russo in Ucraina e previsioni sull’andamento delle operazioni militari. Le autorità sostengono che queste informazioni avrebbero potuto essere utilizzate contro la Russia.