
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato di voler porre fine alla crisi in Ucraina, sottolineando che lo farà anche per “smentire e umiliare” i suoi critici. Le sue parole, affidate a un post pubblicato su Truth Social, hanno subito attirato l’attenzione mediatica internazionale.
“Non sarebbe MAI successo se fossi stato Presidente. So esattamente cosa sto facendo e non ho bisogno dei consigli di persone che hanno lavorato su tutti questi conflitti per anni e non sono mai state in grado di fare nulla per fermarli. Sono persone STUPIDE, prive di buon senso, intelligenza o comprensione, e non fanno altro che rendere l’attuale disastro R/U più difficile da RISOLVERE”, ha scritto Trump.
L’ex presidente, tornato alla Casa Bianca dopo le elezioni del 2024, ha ribadito di avere fiducia nelle proprie capacità di negoziatore e di voler raggiungere un risultato concreto laddove altri hanno fallito. “Nonostante tutte le mie critiche superficiali e molto invidiose, ce la farò: ci riesco sempre!!!”, ha aggiunto.
Le dichiarazioni arrivano pochi giorni dopo il vertice in Alaska con Vladimir Putin, che non ha prodotto un accordo concreto ma ha segnalato la volontà della Casa Bianca di assumere un ruolo centrale nei negoziati, spesso a discapito dell’Europa.
Per molti osservatori, le parole di Trump rappresentano un ulteriore segnale del suo approccio diretto e polemico alla politica internazionale, con l’obiettivo di distinguersi nettamente dalle amministrazioni precedenti e rafforzare la sua immagine di leader capace di ottenere risultati.