
(AGENPARL) – Mon 18 August 2025 COMUNICATO STAMPA
A Pescara una “stazione di posta” con 25 posti letto per i senza dimora, c’è l’avviso per individuare l’Ente del terzo settore che la gestirà
Pescara avrà una “stazione di posta”, finanziata dal PNRR con 25 posti letto in prossimità della stazione ferroviaria centrale della città. Un’altra “stazione di posta” sarà situata nell’ex foresteria di Pianella e metterà a disposizione 8 posti letto. Per individuare gli Enti del Terzo settore (in forma singola o associata) che andranno a gestire le due “stazioni di posta”, il Comune di Pescara, che ha ottenuto il finanziamento necessario a realizzare l’intervento, ha pubblicato un avviso per acquisire le manifestazioni di interesse di tutti i soggetti che vogliono candidarsi (questo è il link: https://www.comune.pescara.it/node/12165). A dare la notizia è il sindaco Carlo Masci, insieme all’assessore Adelchi Sulpizio. Masci mette in evidenza che “questo è un ulteriore tassello del più ampio mosaico che il Comune di Pescara sta portando avanti per il contrasto alla povertà e l’inclusione sociale, in linea con quelle che sono le previsioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza”. L’avviso specifica la funzione delle “stazioni di posta” che “saranno strutture integrate con i servizi sociali territoriali dove le persone in condizioni di deprivazione materiale, di marginalità anche estrema e senza dimora, potranno ricevere assistenza, presa in carico e erogazione di beni e servizi primari tra i quali anche l’accoglienza notturna”. Il servizio dovrebbe prendere il via a gennaio dell’anno prossimo nelle due strutture già individuate e, nel frattempo, l’intervento prevede sistemazioni provvisorie. Le attività previste sono diverse: si parte dal front office e si passa alla presa in carico con l’invio ai servizi sociali dei senza dimora che poi potranno usufruire anche dell’accoglienza notturna e di altri servizi come quelli per l’igiene personale, il deposito bagagli, la distribuzione di beni essenziali (come kit di abbigliamento, alimentari e per igiene) e il collegamento con la rete territoriale dei servizi. “Un’assistenza globale, strutturata e calibrata sulle esigenze dei singoli che si poggia su una rete di professionisti e di realità specializzate che, quindi, va ben oltre il conforto occasionale offerto in strada”.