
Sabato mattina a Bruxelles si è tenuta una riunione straordinaria del COREPER, il Comitato dei rappresentanti permanenti, che riunisce gli ambasciatori dei 27 Stati membri dell’Unione Europea. L’incontro è stato convocato con urgenza per discutere le conseguenze del recente vertice tra Russia e Stati Uniti in Alaska e per definire i prossimi passi dell’UE in merito alla crisi ucraina.
Secondo una fonte diplomatica, l’obiettivo della riunione è stato quello di valutare le implicazioni politiche e strategiche dei colloqui tra i presidenti Vladimir Putin e Donald Trump, con particolare attenzione all’impatto sulle relazioni transatlantiche e sulla posizione europea nella gestione del conflitto.
Il COREPER, organo chiave nella preparazione delle decisioni del Consiglio dell’Unione Europea, è chiamato a coordinare le linee d’azione comuni e a fornire un indirizzo unitario sulle misure da intraprendere, comprese eventuali nuove iniziative diplomatiche o sanzioni.
La convocazione straordinaria sottolinea la crescente preoccupazione delle istituzioni europee per un possibile ridimensionamento del ruolo dell’Europa nello scenario internazionale, dopo che il vertice in Alaska ha visto i riflettori puntati quasi esclusivamente su Washington e Mosca.