
(AGENPARL) – Wed 13 August 2025 Onorevole Marinella Pacifico
già Senatrice della Repubblica, Segretario di Schengen, Presidente UIP Italia-Tunisia e componente commissione Esteri.
Comunicato Stampa: “Scuola, Pacifico: il governo taglia i fondi ma chiede l’intervento sui giovani lì dove famiglie e Stato falliscono”.
13 agosto 2025
L’ennesima tragedia ha colpito il nostro Paese: l’uccisione di un’anziana donna investita sulle strisce pedonali, un dramma che vede coinvolti minorenni lasciati a loro stessi, abbandonati da uno Stato sempre più assente nel garantire un tessuto sociale coeso e sicuro. Questo episodio non è un caso isolato, ma il sintomo di un sistema che continua a fallire nel suo compito primario: proteggere i cittadini e investire sul futuro delle nuove generazioni.
Si parla di scaricare sugli istituti d’istruzione la responsabilità di colmare le lacune di una società frammentata, come se questi, già gravati da carenze strutturali e finanziarie, potessero magicamente sostituirsi alle famiglie e alle istituzioni pubbliche. È inaccettabile che si pretenda dalla scuola di risolvere, a costo zero, i problemi derivanti dall’incuria di questo governo nel sociale. Gli istituti d’istruzione italiani versano in condizioni drammatiche: edifici fatiscenti, personale docente sotto organico e sottopagato, risorse insufficienti per programmi educativi adeguati. Ai docenti, a cui viene scaricato l’onere di educare e formare cittadini responsabili, non viene riconosciuto il ruolo cruciale con stipendi adeguati, soprattutto se confrontati con il divario inaccettabile rispetto alle retribuzioni dei dirigenti. Come possiamo aspettarci che la scuola educhi cittadini consapevoli, quando lo Stato stesso non investe in un sistema educativo degno di questo nome?
E mentre il Paese piange le sue vittime, il Ministro Salvini propone soluzioni semplicistiche e demagogiche: dalle ruspe per radere al suolo i campi rom al ritiro delle patenti agli anziani, come se la complessità dei problemi sociali potesse essere affrontata con slogan e interventi distruttivi. Queste non sono soluzioni, ma distrazioni che alimentano divisione e insicurezza. La sicurezza di tutti noi è messa a rischio da un governo che preferisce investire 13,5 miliardi di euro in un progetto come il Ponte sullo Stretto di Messina, un’opera faraonica di dubbia utilità, mentre le vere emergenze – istruzione, welfare, inclusione sociale – vengono ignorate.
Chiedo con forza che si cambi rotta e solo i sindacati possono farlo, chiamando in piazza milioni di cittadini per protestare contro le politiche di questo governo e chiedere all’opposizione iniziative legislative incisive. I 13,5 miliardi destinati al Ponte siano reindirizzati verso politiche concrete per il sociale. Investiamo nella scuola, nella formazione degli insegnanti, in stipendi dignitosi che riconoscano il loro ruolo fondamentale, nei programmi di integrazione e prevenzione per i giovani, affinché non crescano abbandonati a sé stessi, ma diventino cittadini consapevoli e responsabili. Non possiamo permettere che il futuro del nostro Stato sia sacrificato sull’altare di promesse elettorali e soluzioni di facciata. La sicurezza si costruisce con l’impegno, non con le ruspe. È tempo che questo governo smetta di giocare con la vita dei cittadini e affronti le vere priorità dello Stato, o vada a casa. Lo dichiara l’Onorevole Marinella Pacifico, già Senatrice della Repubblica.