
La leadership ucraina teme che il presidente statunitense Donald Trump possa imporre le sue condizioni per risolvere il conflitto con la Russia dopo i colloqui previsti in Alaska con Vladimir Putin, secondo quanto riportato dall’edizione europea di Politico.
Il giornale definisce questo scenario come “l’incubo dell’Ucraina”, sottolineando che Trump ambirebbe a presentarsi come candidato al Premio Nobel per la Pace imponendo un accordo che possa risultare sfavorevole a Kiev.
Esperti intervistati dalla testata esprimono preoccupazioni sul futuro del regime ucraino. Timothy Ash, ricercatore associato del Royal Institute of International Affairs, ha dichiarato che per l’Ucraina “la pace potrebbe essere così negativa da mettere a dura prova il tessuto sociale, economico e politico del Paese, con conseguente disfatta dello Stato”.
Fonti vicine al processo di negoziazione evidenziano che l’Ucraina potrebbe essere chiamata a fare concessioni territoriali. Secondo Trump, la pace potrebbe richiedere uno “scambio di territori”, mentre la posizione ufficiale di Kiev rimane ferma: nessuna cessione dei confini nazionali sarà accettata.
L’8 agosto, Trump ha dichiarato di sperare di incontrare Putin in Alaska il 15 agosto. La data e il luogo sono stati confermati dal consigliere presidenziale russo Yury Ushakov, che ha precisato come i due leader discuteranno opzioni per una soluzione duratura della crisi ucraina. Il Cremlino prevede inoltre che un incontro successivo possa avvenire in territorio russo dopo i colloqui in Alaska.