
(AGENPARL) – Wed 13 August 2025 Trieste, 13 ago – “Quello che era partito come un investimento
contenuto entro la cornice di un piccolo bando europeo, oggi si
sta sviluppando in una piattaforma strategica essenziale
sull’idrogeno rinnovabile. Dopo l’investimento sulle
infrastrutture, la Regione espande la visione al potenziamento
del capitale umano”.
? il commento dell’assessore regionale al Lavoro, istruzione e
ricerca Alessia Rosolen nell’annunciare un nuovo bando per
progetti di ricerca che si apre il prossimo 1 settembre e ha come
termine il giorno 26 dello stesso mese.
Con un investimento di 4,7 milioni di euro la Regione sostiene
progetti di ricerca dedicati all’idrogeno rinnovabile, che
verranno sviluppati all’interno delle nuove infrastrutture
scientifiche attualmente in fase di realizzazione grazie al
precedente Avviso infrastrutture del 2024, che aveva gi? messo in
campo oltre 11 milioni di euro.
“Con questo bando – ha dichiarato ancora l’assessore-
consolidiamo investimenti strategici e creiamo le condizioni per
attrarre e trattenere capitale umano di altissima qualit?.
L’obiettivo ? trasformare il Friuli Venezia Giulia in un centro
di competenza riconosciuto a livello europeo sull’idrogeno, in
grado di connettere la ricerca regionale alle imprese e agli
altri centri di ricerca internazionali”.
Grazie all’Avviso infrastrutture, sono gi? in corso di
realizzazione cinque poli di ricerca specializzati: FUSE – Open
Infrastructure on Future Underground Hydrogen Storage, coordinato
dall’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica
sperimentale (OGS) con la collaborazione delle Universit? di
Udine e Trieste; I-CAMPUS-H2 – Infrastruttura di ricerca per la
caratterizzazione analitica di materiali e processi ad uso
strategico H2, guidata dal Consiglio nazionale delle ricerche
(CNR) con Area Science Park ed Elettra – Sincrotrone Trieste;
H2SmartLab – Infrastruttura di ricerca per l’idrogeno rinnovabile
e tecnologie intelligenti e resilienti, capofila Area Science
Park insieme a SISSA e Universit? di Trieste; E4H2 – Efficiency
for Hydrogen, coordinato dall’Universit? di Trieste in
collaborazione con quella di Udine; e infine l’Infrastruttura per
lo sviluppo di materiali e processi avanzati per la transizione
energetica nella filiera Idrogeno, sotto la guida dell’Universit?
di Udine con il supporto dell’Universit? di Trieste.
“Il nuovo avviso – ha specificato Rosolen – punta a finanziare
progetti che sfruttino appieno le potenzialit? di queste
infrastrutture, favorendo l’innovazione lungo tutta la filiera
dell’idrogeno rinnovabile, dalla produzione alle tecnologie di
stoccaggio e trasporto, fino alle celle a combustibile e ai
sistemi intelligenti per la gestione integrata delle
infrastrutture. Potranno candidarsi a ricevere il finanziamento i
soggetti gi? coinvolti nelle infrastrutture citate: OGS,
Universit? di Udine, Universit? di Trieste, CNR – IOM, Area
Science Park, Elettra – Sincrotrone Trieste e SISSA”.
L’iniziativa prevede il coinvolgimento di oltre 20 ricercatori
altamente qualificati, che opereranno negli enti regionali e in
sinergia con universit? e centri di ricerca impegnati anche nel
progetto NAHV – North Adriatic Hydrogen Valley. Il bando si
inserisce in un contesto di crescente proiezione internazionale:
lo scorso aprile Trieste ha ospitato EPhIC, evento europeo
dedicato ai dottorati di ricerca sull’idrogeno, che ha attratto
studiosi da tutta Europa.
“EPhIC ha dimostrato – ha ricordato l’assessore – la capacit? del
Friuli Venezia Giulia di essere un punto di incontro per la
comunit? scientifica internazionale. Ora vogliamo tradurre questa
capacit? di attrazione in opportunit? concrete di lavoro e
ricerca sul nostro territorio”.
I progetti selezionati, che potranno durare fino a un massimo di
48 mesi, dovranno essere presentati tra il 1^ e il 26 settembre
2025 esclusivamente tramite la piattaforma “Istanze Online”. Le
spese ammissibili comprendono il personale di ricerca, il
personale di supporto fino al 10% e altre spese a forfait fino al
40%. La selezione avverr? attraverso la verifica di ammissibilit?
e la valutazione di coerenza con i criteri stabiliti dal bando.
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