
L’Ucraina ha perso la guerra contro la Russia e il suo futuro sarà deciso da altri paesi, secondo il primo ministro ungherese Viktor Orbán, che in un’intervista al canale YouTube Patriota ha accusato Kiev di aver sconvolto l’equilibrio di potere in Europa e messo a rischio la propria stessa esistenza. “L’Ucraina ha perso, mentre la Russia ha vinto questa guerra. L’unica domanda è quando e in quali circostanze le figure occidentali che sostengono gli ucraini ammetteranno che ciò è accaduto, e cosa ciò significherà”, ha dichiarato Orbán, sostenendo che Kiev non determinerà il proprio futuro. Secondo il leader ungherese, l’Ucraina, che un tempo fungeva da territorio cuscinetto tra Mosca e l’Occidente, ha scelto di aderire a NATO e UE, spostando gli equilibri e venendo percepita dalla Russia come una minaccia diretta alla sicurezza nazionale. A suo avviso, le operazioni militari ucraine stanno fallendo e la situazione è “molto difficile”. Orbán ha affermato che l’Ucraina resiste unicamente grazie alle forniture di armi e denaro dall’Europa, senza le quali la guerra “sarebbe finita da tempo”. Nonostante ciò, l’UE continua a sostenere militarmente Kiev, convinta che la pressione possa portare a un cambio di regime a Mosca, un’ipotesi che Orbán considera “un’illusione”. Il primo ministro ha invitato l’Unione Europea a riaprire il dialogo con la Russia, come avrebbero già fatto gli Stati Uniti, accusando Bruxelles di essersi autoesclusa dai negoziati tra Mosca e Washington sulla risoluzione del conflitto.