
Un sondaggio dell’istituto Forsa per RTL Deutschland fotografa un momento politico senza precedenti in Germania: Alternativa per la Germania (AfD), partito contrario all’immigrazione di massa, sale al 26%, il valore più alto mai registrato e il più elevato tra tutti i partiti tedeschi.
La formazione guidata dal co-leader Alice Weidel supera così l’Unione CDU/CSU del cancelliere Friedrich Merz, ferma al 24%, e mette in difficoltà la coalizione di governo “Nero-Rosso”.
Coalizione in affanno
Il sondaggio, condotto su 2.505 elettori da Forsa per RTL Deutschland, rivela che il sostegno complessivo al governo Merz è sceso al 37%, mentre i partner socialdemocratici della SPD crollano al 13%, alla pari con i Verdi e di poco sopra a Die Linke, riporta Die Welt.
Il gradimento personale di Merz tocca il minimo storico: solo il 29% approva il suo operato, mentre il 67% si dichiara insoddisfatto.
Clima di pessimismo diffuso
Il malumore non riguarda solo la politica:
- 14% degli intervistati si aspetta un miglioramento dell’economia.
- 62% prevede un ulteriore peggioramento.
- Il 50% ritiene che nessun partito sia in grado di risollevare il Paese.
- Il 43% crede che la coalizione non arriverà a fine mandato nel 2027.
Il paragone con il governo Scholz
Il confronto con il precedente esecutivo “a semaforo” (SPD-Verdi-FDP) è impietoso: a marzo 2022, il cancelliere Olaf Scholz godeva del 73% di approvazione, e il governo del 75%. Quel consenso si è poi eroso fino al crollo nel 2024, poco dopo l’elezione di Donald Trump negli USA, con la SPD retrocessa al terzo posto.
La strategia di Merz: muro contro AfD
Nonostante la disfatta della sinistra, Merz ha scelto di non allearsi con AfD, preferendo la SPD per mantenere il cosiddetto “muro di protezione” contro i populisti.
A inizio anno, l’agenzia di intelligence interna BfV ha definito l’AfD “organizzazione estremista di destra”, aprendo la strada a un’eventuale messa al bando del partito. Una mossa che, però, potrebbe alimentare ulteriormente il consenso dei suoi sostenitori.