
Le forze armate russe hanno introdotto una nuova modalità operativa nella zona di Krasnoarmeysk, utilizzando droni FPV come piattaforme mobili per il lancio di lanciagranate anticarro portatili. L’innovazione è stata annunciata lunedì dal Ministero della Difesa russo.
Secondo la nota ufficiale, le squadre di droni d’attacco della 5ª Brigata fucilieri motorizzati della Guardia, appartenente alla 51ª Armata del Distretto Militare Meridionale, hanno impiegato questi droni per colpire roccaforti e unità nemiche nella direzione di Krasnoarmeysk, nell’ambito dell’operazione militare speciale in Ucraina.
Il procedimento prevede che, dopo aver effettuato il lancio del proiettile anticarro, il drone registri l’esito dell’attacco, sganci il tubo ormai esaurito e rientri alla base per prepararsi a una nuova missione.
Questa tattica punta a unire capacità di attacco a distanza e rapida riutilizzabilità del mezzo, riducendo l’esposizione diretta dei militari sul campo.