
(AGENPARL) – Mon 11 August 2025 Comunicato stampa
CEDE UN PILONE SULLA LINEA TIERA-POTENZA.
FEDERCEPICOSTRUZIONI LANCIA L’ALLARME SULLA MANCATA MANUTENZIONE DI INFRASTRUTTURE STRADALI E FERROVIARIE
Il presidente nazionale di Federcepicostruzioni Antonio Lombardi: «I dati confermano la gravità della situazione: è emergenza nazionale»
Roma/Salerno, 11 agosto 2025 – Il cedimento strutturale di un pilone lungo la tratta ferroviaria Tiera–Potenza, con conseguente sospensione del traffico verso Foggia, rappresenta per Federcepicostruzioni l’ennesima conferma di un’emergenza infrastrutturale ormai di carattere nazionale.
Secondo il presidente nazionale Antonio Lombardi, l’episodio non è un fatto isolato, ma il sintomo di un problema diffuso: «Ponti, viadotti, strade e infrastrutture ferroviarie in molte aree del Paese versano in condizioni critiche, a causa di una manutenzione insufficiente e spesso solo emergenziale. L’assenza di un piano organico di monitoraggio e di intervento mette a rischio non solo la continuità dei servizi, ma la sicurezza stessa dei cittadini».
Federcepicostruzioni ribadisce la necessità di un Piano nazionale di monitoraggio e messa in sicurezza delle infrastrutture, articolato su:
Controlli periodici e sistematici, basati su criteri tecnico-ingegneristici e con l’impiego di tecnologie avanzate di diagnostica strutturale;
Interventi di manutenzione preventiva, in grado di intercettare le criticità prima che si trasformino in emergenze;
Allocazione certa e pluriennale di risorse, evitando frammentazione e incertezza nella programmazione finanziaria.
Il presidente Lombardi evidenzia come la prevenzione non sia soltanto una questione di sicurezza pubblica, ma anche di sostenibilità economica: «Intervenire tempestivamente costa meno che dover fronteggiare emergenze con impatti devastanti sui territori, sui trasporti e sull’economia».
Dati aggiornati sul fabbisogno di manutenzione stradale
Secondo la Fondazione Filippo Caracciolo, il fabbisogno annuo per riportare in sicurezza e in efficienza la rete stradale provinciale/metropolitana è pari a circa € 6,1 miliardi/anno (di cui € 1,7 miliardi ordinaria e €4,4 miliardi straordinaria), con un arretrato stimato in € 42 miliardi su circa 132.000 km di rete. Le risorse oggi disponibili sulle reti non ANAS coprono meno del 3% del necessario.
Il Quadro 2025 – Province e Città Metropolitane (rete non ANAS)
Il Programma “Ponti e viadotti” (DM 5/5/2022) stanzia € 1,4 miliardi per gli anni 2024-2029, con € 100 milioni per il 2025 e € 300 milioni/anno nel periodo 2026-2029.
Il DL 95/2025 prevede ulteriori € 350 milioni complessivi per manutenzioni straordinarie (€ 47,5 milioni nel 2025, € 302,5 milioni nel 2026), con vincoli procedurali stringenti (CIG entro 30/09/2025, aggiudicazione entro 28/02/2026, saldo legato ai SAL, revoca in caso di mancato rispetto).
Scostamento: contro un fabbisogno di € 6,1 miliardi/anno, nel 2025 affluiscono circa € 147,5 milioni: meno del 3% del necessario.
Rete statale ANAS
Il Contratto di Programma 2021-2025 prevede € 4,747 miliardi per manutenzione, con nuove risorse di € 840 milioni (2023) e € 1,8 miliardi (2024). Sebbene rilevante, il fabbisogno pluriennale resta elevato.
Controlli e sicurezza
ANSFISA, nel 2024, ha incrementato in modo significativo le ispezioni su opere stradali (oltre 800), confermando la criticità del patrimonio infrastrutturale.
In particolare, le criticità operative rilevate riguardano:
Volatilità degli stanziamenti e norme “a scadenza” che rallentano l’effettiva spesa.
Frammentazione dei canali di finanziamento e assenza di pianificazione triennale certa per la rete extra-ANAS.
Necessità di stabilità nella revisione prezzi e piena operatività degli indici ISTAT TOL previsti dal Codice Appalti.
Le richieste di Federcepicostruzioni
Alla luce della situazione predetta, che desta enorme preoccupazione, Federcepicostruzioni chiede:
Fondo pluriennale manutenzione rete provinciale/metropolitana: ≥ € 6-7 miliardi/anno per 5 anni, indicizzato e con riparti triennali; priorità alle opere d’arte con maggior rischio.
Potenziare il Programma “Ponti e viadotti”: portare il 2026-2029 da € 300 milioni/anno a ≥ €1 miliardi/anno, con priorità legata agli esiti ispettivi ANSFISA e al traffico.
Accordi Quadro nazionali per pavimentazioni, barriere, ponti/gallerie: riduzione tempi di gara e protezione dai rincari.
Stabilità nella revisione prezzi: uso certo degli indici ISTAT TOL e coperture automatiche sui quadri economici.
KPI pubblici per rete non ANAS: €/km/anno, tasso di opere con limitazioni, tempi medi di gara, con reporting semestrale al MIT/MEF.
Semplificazione autorizzativa con timeline realistiche, evitando revoche “lineari” che paralizzano i cantieri.
«Senza un fondo stabile e regole operative efficaci – conclude il presidente Lombardi – nel 2025 la rete extra-ANAS riceverà meno del 3% del suo fabbisogno annuale: una condizione insufficiente non solo a fermare il degrado, ma ancor meno a recuperare un arretrato di € 42 miliardi». Federcepicostruzioni sollecita pertanto l’avvio immediato di una strategia coordinata tra Ministeri, Regioni e Comuni, con il coinvolgimento del comparto delle costruzioni per garantire tempi rapidi, standard qualitativi elevati e priorità assoluta alla sicurezza delle opere d’arte.
Roma/Salerno, 11 agosto 2025
L’Ufficio Stampa