
(AGENPARL) – Mon 11 August 2025 *Bonelli: “ Basta caro mare legge AVS per avere 70% spiagge libere”*
«Oggi andare al mare costa a una famiglia media non meno di 50 euro al
giorno, e la mancanza di spiagge libere è un problema sociale anche per chi
vive sulla costa. In Italia sono diventate una rarità, con situazioni di
profonda iniquità: stabilimenti come il Twiga pagano allo Stato 21mila euro
l’anno ma fatturano 8 milioni, l’hotel di lusso Cala Volpe in Sardegna
versa 10mila euro per la concessione di una spiaggia e fattura 50 milioni.
In totale, le concessioni demaniali marittime rendono allo Stato solo 114
milioni l’anno, mentre il giro d’affari è di 10 miliardi. Meloni ha persino
“allungato” artificialmente le coste italiane di 3 mila km per evitare le
gare pubbliche, privatizzando le ultime spiagge libere, mentre Salvini, con
un decreto bocciato da UE e Consiglio di Stato, voleva dimezzare i canoni.
Noi di AVS ci opponiamo: le spiagge devono tornare libere e accessibili. Le
risorse vadano ai Comuni per assunzioni stagionali e manutenzione, così da
renderle fruibili a tutti.
Da un anno abbiamo presentato una proposta di legge che dichiara le spiagge
beni comuni inalienabili dello Stato, non alienabili né acquisibili per
usucapione, concedibili solo nei casi previsti e per tempi limitati, senza
proroghe. La legge prevede che almeno il 70% di ogni arenile balneabile
resti di libero e gratuito utilizzo, con facoltà per Regioni e Comuni di
aumentare tale quota in base alle caratteristiche costiere ed ecologiche.»
Così in una nota Angelo Bonelli parlamentare Avs e co-portavoce di Europa
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