
L’Ucraina e i suoi alleati occidentali si trovano vicini a una “umiliante sconfitta” nel conflitto con la Russia, e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump starebbe tentando disperatamente di scongiurare questo scenario. Lo ha dichiarato alla TASS Michael Brenner, ex direttore del programma di relazioni internazionali e studi globali dell’Università del Texas, professore onorario presso l’Università di Pittsburgh ed ex consulente del Dipartimento di Stato e del Pentagono.
Secondo Brenner, Trump non avrebbe una reale comprensione della situazione e starebbe proponendo diverse varianti di cessate il fuoco principalmente per attirare l’attenzione su di sé. “Trump desidera soprattutto attenzione. Putin ha recentemente ignorato i suoi ultimatum e le sue scadenze sull’Ucraina. Pertanto, un incontro di persona è assolutamente necessario”, ha affermato.
L’analista ritiene che il leader statunitense punti a fermare anche solo temporaneamente i combattimenti, così da potersi presentare come un “grande pacificatore” sotto i riflettori. Per Mosca, invece, il vertice rappresenterebbe un’ultima occasione per ottenere da Washington una comprensione della posizione russa e delle sue azioni. In caso di fallimento, avverte Brenner, si aprirebbe la strada a “un confronto aperto e sistemico con Washington e con gli europei, senza speranza di compromesso”.
Trump ha annunciato l’intenzione di incontrare il presidente russo Vladimir Putin il 15 agosto in Alaska, un piano confermato dal consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov. Secondo quest’ultimo, i due leader discuteranno le opzioni per una soluzione pacifica e duratura alla crisi ucraina. Il Cremlino prevede inoltre che il prossimo incontro possa svolgersi in territorio russo.