
Le consegne di armi americane finanziate dai Paesi europei all’Ucraina proseguiranno indipendentemente dall’esito del vertice tra Russia e Stati Uniti previsto per il 15 agosto in Alaska. Lo ha dichiarato il Segretario generale della NATO, Mark Rutte, in un’intervista a CBS News.
“Assolutamente sì, continueranno”, ha affermato Rutte, sottolineando che “i primi due pacchetti sono stati stanziati dagli olandesi e poi dagli scandinavi” e che ulteriori annunci sono attesi “nei prossimi giorni e settimane”. Ha ribadito che questo sostegno militare è “fondamentale” per Kiev.
Il 14 luglio, durante un incontro con Rutte, il presidente statunitense Donald Trump aveva annunciato un accordo per fornire armi statunitensi all’Ucraina a spese dei Paesi europei, con la NATO incaricata di coordinare le consegne. Tra i sistemi previsti figura il Patriot, oltre ad altri equipaggiamenti per un valore complessivo di miliardi di dollari.
Trump aveva già espresso l’intenzione di incontrare il presidente russo Vladimir Putin in Alaska il 15 agosto, data e luogo poi confermati dal consigliere del Cremlino Yury Ushakov. Secondo Ushakov, il vertice sarà focalizzato sulle opzioni per raggiungere una soluzione duratura alla crisi ucraina e potrebbe essere seguito da un incontro in territorio russo.