
(AGENPARL) – Sun 10 August 2025 *M.O. Fratoianni (Avs), le parole del governo non sono più sufficienti,
servono atti concreti. Il governo Meloni di fronte a Trump si comporta come
uno scolaretto. Alla Russia 18 pacchetti di sanzioni ad Israele e al suo
governo criminale neanche mezzo*
Battere un colpo è sempre positivo. Il punto è che dai governi e dalla
comunità internazionale ci aspettiamo fatti concreti, non solo parole. Le
dichiarazioni di condanna non fermano il criminale di guerra Netanyahu, il
genocidio e la pulizia etnica a Gaza: mentre infatti Tajani respinge “con
forza” il piano di occupazione totale della Striscia di Gaza, quel piano
folle prosegue anche perché il governo italiano e la maggioranza che lo
sostiene hanno detto no alla sospensione dell’accordo di associazione
Ue-Israele, no alle sanzioni, hanno bocciato sistematicamente le nostre
proposte in Parlamento per il riconoscimento dello Stato palestinese e
persino la mozione per interrompere il memorandum di collaborazione
militare.
Alla luce della postura assunta fin qui da Giorgia Meloni, le parole del
nostro ministro degli Esteri che, ripeto, considero positive, stridono se
possibile ancora di più con la completa inazione del nostro governo e ne
segnalano l’insopportabile ipocrisia.
Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs in un’intervista a Repubblica.
Meloni non fa che ripetere che lei è la leader di un grande Paese del G7
allora – prosegue il leader di SI – faccia pesare il suo ruolo. Non c’è
dubbio che la subalternità a Trump contribuisca a orientare le scelte del
nostro governo che, dinanzi a lui, si comporta come uno scolaretto, ogni
volta corre a prendere ordini: lo ha fatto accettando di alzare lespese
militari al 5% del Pil e anche sulla partita dei dazi. Ma c’è pure
dell’altro, un malinteso senso dell’amicizia nei confronti di Israele: e
ribadisco malinteso perché non credo si possa essere amici di un genocida,
serve anzi una reazione in grado di isolarlo. Di fronte alla comunità
internazionale non sei credibile se, insieme al resto d’Europa, infliggi
alla Russia 18 pacchetti di sanzioni e a Israele che uccide migliaia di
civili inermi neanche mezzo.
Di fronte all’enormità di quello che sta accadendo, al primo genocidio in
diretta tv che ogni giorno ci mostra morte, distruzione, bambini uccisi
dalla fame, – conclude Fratoianni – dilaniati dalle bombe, occorre
un’iniziativa qui e ora. A non far nulla si diventa complici.