
Già Senatrice della Repubblica, Segretario di Schengen, Presidente UIP Italia–Tunisia e componente della Commissione Esteri, Marinella Pacifico non usa mezzi termini per denunciare ciò che definisce un “attacco frontale” alla dignità e ai diritti di pensionati e lavoratori.
In questa intervista, la ex senatrice critica duramente l’inerzia dei sindacati, l’assenza di una riforma equa del sistema pensionistico e l’iniziativa del ministro Salvini di revocare la patente agli anziani.
Dal suo punto di vista, il Paese ha bisogno di un piano straordinario per garantire pensioni dignitose, mobilità sostenibile e investimenti reali nella sicurezza stradale, non di provvedimenti “di facciata” che penalizzano i più deboli.
Domanda: Senatrice Pacifico, in tema di politiche sociali i sindacati non hanno ancora agito contro le inique iniziative del governo. Qual è la sua posizione?
Senatrice Pacifico: Sono profondamente indignata! I sindacati dovrebbero pianificare urgentemente una protesta a oltranza per denunciare l’abbandono del governo verso chi vive con salari bassi e pensioni insufficienti. È inaccettabile che, ad un’età in cui la salute dovrebbe essere l’unica preoccupazione, i lavoratori siano costretti a lavorare a causa di pensioni inadeguate. La protesta deve essere a oltranza finché non si ottengono risultati concreti. E non è tutto: l’iniziativa di Salvini di voler “rottamare” gli anziani togliendo loro la patente è un attacco vergognoso alla loro dignità e libertà!
Domanda:Può spiegarci meglio la sua contrarietà all’iniziativa di Salvini?
Senatrice Pacifico: È scandaloso! Salvini usa i dati sugli incidenti provocati dagli anziani come scusa per ghettizzarli, privandoli della patente e quindi della loro autonomia. Ma il vero problema della sicurezza stradale non sono gli anziani: sono le strade dissestate, senza guardrail, con segnaletica inadeguata, spesso non leggibile perché piccola o sbiadita, invase dal verde e prive di controlli da parte delle forze dell’ordine. Come ha dichiarato il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso, “le infrastrutture stradali italiane sono in uno stato di degrado allarmante, con segnaletica spesso invisibile o confusa, che contribuisce significativamente agli incidenti, molto più dell’età dei conducenti”. Il ministero di Salvini che si occupa di opere faraoniche come il Ponte sullo Stretto, mentre lascia le città senza una viabilità interna decente. È un modo cinico di mandare la palla in tribuna per non affrontare le sue responsabilità. E se davvero pensa di risolvere i problemi di sicurezza togliendo la patente agli anziani, allora dimostri di fare politica per il sociale. Dove sono le misure per la mobilità sostenibile? Secondo l’Agenzia Europea per l’Ambiente, lo smog causa 48.600 morti l’anno in Italia. Servono metropolitane, veicoli elettrici, percorsi ciclabili e pedonali sicuri, digitalizzazione dei servizi di mobilità e tariffe agevolate o gratuite per chi viene privato del diritto di guidare. Questo si chiama rispetto per i cittadini.
Domanda: Quali sono le richieste principali che i sindacati dovrebbero portare in piazza?
Senatrice Pacifico: Le priorità sono chiarissime: pensioni dignitose a 60 anni con un sistema retributivo per chi ha un reddito annuo lordo pari o inferiore a 60.000 euro, per garantire una vecchiaia serena; maggiore tutela per i lavoratori con salari bassi e i pensionati in condizioni di precarietà economica; una riforma urgente del sistema pensionistico per assicurare equità e giustizia sociale; protezione del diritto di sciopero, senza decurtazioni dello stipendio per i giorni di protesta, poiché i sindacati contrattano per salari e pensioni; riscatto gratuito della laurea, riconoscendo la formazione come un diritto e non un onere; un piano Marshall per la mobilità sostenibile, come propone AVS, che chiede di rimodulare 30 miliardi di euro del Fondo complementare del PNRR per investimenti prioritari nel trasporto pubblico, per metropolitane, veicoli elettrici e percorsi ciclabili e pedonali sicuri.
Domanda: Perché ritiene che queste misure siano così urgenti?
Senatrice Pacifico: Un governo che ignora queste priorità e si permette di proporre misure come quella di Salvini, che umilia gli anziani senza affrontare i veri problemi, dimostra di non rappresentare il popolo, ma solo gli interessi di una casta privilegiata o peggio ancora una politica clientelare. Un governo del genere deve dimettersi. Gli italiani meritano un esecutivo che tuteli i loro diritti, garantisca giustizia sociale e investa in infrastrutture e servizi che migliorino la vita di tutti, non solo di pochi.
Domanda: Come vede l’organizzazione di questa protesta?
Senatrice Pacifico: I sindacati devono agire ora, organizzando manifestazioni nazionali a oltranza, coinvolgendo lavoratori, pensionati, studenti e cittadini. La protesta non deve fermarsi finché il governo non attuerà queste riforme: pensioni, sicurezza stradale e non investirà nella mobilità sostenibile. Gli italiani devono scendere in piazza anche per dire basta alle politiche di facciata di Salvini e per chiedere un governo che metta al primo posto il bene comune. Tra le opposizioni, ribadisco che solo AVS ha avuto il coraggio di proporre una rimodulazione concreta del PNRR per il trasporto pubblico: questo è il modello da seguire.
Domanda: Un messaggio finale ai cittadini?
Senatrice Pacifico: Cittadini, alzate la voce! Scendete in piazza per le vostre pensioni, i vostri salari, la vostra dignità! Protestate contro un governo che vi abbandona e contro iniziative vergognose come quella di Salvini, che vi toglie libertà senza offrirvi soluzioni. Lottate per un futuro più giusto, per città vivibili e per un trasporto pubblico degno di un paese civile. Non arrendetevi finché non avremo giustizia sociale e un governo che rappresenti davvero il popolo. La imminente tornata elettorale sarà il momento giusto per verificare le mancanze del programma delle elezioni 2022 e dirottare il voto sulla rappresentanza politica che non faccia solo proclami come Salvini, ma assicuri benessere a tutti noi.