
(AGENPARL) – Thu 07 August 2025 **Scuola, “Libri Gratis” per 31.500 ragazze e ragazzi**
Giani e Nardini illustrano i dati della prima edizione della nuova misura
per il diritto allo studio scolastico. A settembre riapertura del bando.
Presentati anche due interventi per studenti del Giglio e Capraia, e per
l’istruzione degli adulti e nelle carceri
/Scritto da Antonio Cannata, giovedì 7 agosto 2025/
Il prossimo anno scolastico 31.516 ragazze e ragazzi studieranno con
“Libri Gratis”.
È il bilancio del primo bando della misura lanciata dalla Regione nella
primavera scorsa, con il cofinanziamento dell’Fse+ 21/27 e promossa
nell’ambito di Giovanisì, che garantisce contributi per la gratuità dei
testi scolastici a chi frequenta una scuola secondaria di primo e secondo
grado e proviene da una famiglia con Isee uguale o inferiore a 15.800 euro.
I dati sono stati illustrati questa mattina in una conferenza stampa a
Palazzo Strozzi Sacrati dal presidente Eugenio Giani e dall’assessora
all’istruzione Alessandra Nardini, che hanno annunciato la riapertura del
bando nel mese di settembre, per consentire la partecipazione alle famiglie
che non sono riuscite a presentare domanda in primavera.
Le domande presentate per “Libri Gratis” erano state molte di più, quasi
38 mila, ma non tutte hanno superato le verifiche dei requisiti compiute
dagli uffici regionali.
Complessivamente erogati, attraverso l’Agenzia regionale Artea. quasi 8
Nel dettaglio, il contributo ammonta a 309 euro per gli studenti di prima
media, a 137 per quelli di seconda e terza, mentre per le secondarie di
secondo grado: 348 euro per la prima e terza superiore, 204 per la seconda,
251 per quarta e quinta.
“Oltre trentunomila famiglie – afferma il presidente Giani – non hanno
dovuto scegliere tra libri e altre necessità e questo è il vero
significato di una politica sociale efficace. Come dimostrano i dati questa
misura funziona, alla stregua di Nidi Gratis. Siamo pronti a riaprire il
bando per allargare ulteriormente il numero di beneficiari”, aggiunge
Giani. “L’istruzione pubblica – conclude – è un diritto, non un
privilegio e introdurre strumenti per rendere la scuola realmente inclusiva
è uno dei nostri obiettivi. La Toscana si conferma come punto di
riferimento delle politiche contro le disuguaglianze e resta impegnata nel
solco dell’articolo 3 della Costituzione, ovvero: rimuovere gli ostacoli
economici che possono impedire o limitare l’accesso al diritto
all’istruzione”.
“Insieme al bando “Nidi Gratis” e al bando borse studio universitarie –
osserva l’assessora Alessandra Nardini – ‘Libri Gratis’ sottolinea ancora
una volta l’impegno di Regione Toscana per garantire l’effettivo diritto
all’educazione e allo studio: impedire che il destino di una bambina o di
un bambino, di una ragazza o di un ragazzo, sia già scritto alla nascita
sulla base delle condizioni socio-economiche della famiglia di
provenienza”. “Rispetto al ‘Pacchetto Scuola’, la storica misura per
il diritto allo studio scolastico attiva fino allo scorso anno – spiega
l’assessora – abbiamo incrementato notevolmente il nostro impegno
economico”.
“Oggi – fa notare Nardini – a livello nazionale va molto di moda parlare
di merito, mentre il Governo non parla mai di uguaglianza e pari
opportunità e taglia risorse su scuola e università pubbliche. Noi
abbiamo un’idea chiara in Toscana: l’istruzione come leva di uguaglianza,
motore dell’ascensore sociale. Affinché sia effettivamente così, è
essenziale garantire a tutte le studentesse e a tutti gli studenti il
diritto allo studio, rimuovendo gli ostacoli e le difficoltà che possono
impedirlo, come potrebbe risultare il costo dei libri scolastici per le
ragazze e i ragazzi provenienti da famiglie con un basso reddito. Vanno in
questa direzione anche le misure aggiuntive che approveremo nella prossima
giunta: una per le studentesse e gli studenti delle di Capraia e del
Giglio, che non hanno scuole secondarie di secondo grado nelle loro isole e
che quindi devono spostarsi, l’altra per chi studia presso i Centri
Provinciali per l’Educazione degli Adulti, CPIA, e per le studentesse e gli
studenti delle sezioni carcerarie”.
“Studiare – conclude – deve essere davvero un diritto e non un
privilegio. Il nostro impegno è massimo perché lo sia per tutte e per
tutti, ovunque, in Toscana”.
Come sottolineato dall’assessora, Giani e Nardini hanno presentato in
conferenza stampa anche altri due interventi sul diritto allo studio
scolastico da 90 mila euro, in approvazione con la prossima seduta di
giunta.
Il primo riguarda il contributo di 2.000 euro garantito a studentesse e
studenti delle secondarie di secondo grado di Capraia e del Giglio,
finalizzato al sostegno delle ingenti spese scolastiche connesse
all’assenza di istituti scolastici superiori sulle due isole minori
dell’Arcipelago toscano. I requisiti per accedere al contributo (anche per
frequenza di paritarie e scuole degli enti locali) sono, oltre alla
residenza, ISEE uguale o inferiore a 36.000 euro ed età non superiore a 20
anni.
Il secondo intervento è rivolto all’istruzione degli adulti e della
popolazione penitenziaria e stanzia risorse per rafforzare la dotazione
libraria a favore delle studentesse e degli studenti delle sezioni
carcerarie e dei Centri Provinciali per l’Educazione degli Adulti (CPIA).
Info:
http://phplist.servizi.tix.it/rt-ToscanaNotizie/lt.php?tid=pShF5FrvLy2Yj8e8g94wXeL390Lo8WOGs48YvUSa0UDReaX0w/DtPbjfeig/QH/E