
(AGENPARL) – Thu 07 August 2025 Entra nel vivo il percorso partecipato per il nuovo Piano Regionale delle Politiche Sociali 2026–028
Il Dipartimento Welfare della Regione Puglia avvia ufficialmente la seconda fase del percorso partecipato per la costruzione del VI Piano Regionale delle Politiche Sociali 2026–2028, un cammino condiviso, fondato sull’ascolto e sul protagonismo delle comunità, per ripensare insieme il sistema di welfare regionale alla luce delle trasformazioni sociali, economiche e demografiche in atto.
Il Dipartimento, in coerenza con i principi di trasparenza, equità, universalità e sussidiarietà, promuove un approccio blended e partecipativo che integra strumenti digitali di consultazione pubblica con incontri territoriali in presenza. L’obiettivo è intercettare bisogni reali, raccogliere proposte e co-progettare risposte efficaci con tutti gli attori coinvolti: Ambiti Territoriali Sociali, Province, Comuni e loro organizzazioni di rappresentanza, organizzazioni sindacali e datoriali, enti del Terzo Settore e rispettivi organismi di rappresentanza, ordini professionali, altri soggetti pubblici coinvolti nella gestione dei servizi, Garanti regionali e cittadini.
“Abbiamo bisogno di un welfare che sappia guardare alle persone nella loro interezza, che continui a costruire relazioni di prossimità e di cura. Questo Piano sarà l’occasione per proseguire nel percorso volto a ridurre le disuguaglianze e rafforzare il senso di comunità. Ma non possiamo farlo da soli: serve una grande alleanza tra istituzioni, territori e cittadinanza attiva”, dichiara Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia.
Il Piano parte dalla costruzione della Relazione Sociale regionale, elaborata con il contributo attivo dei 45 Ambiti Territoriali Sociali. Il questionario è servito a “fotografare” lo stato del welfare locale ed è stato costruito avendo come riferimento alcune specifiche aree di interesse tra cui: la dotazione di personale e strumentale, lo stato di attuazione degli interventi nel ciclo di programmazione 2022-2025, lo stato ed il livello di integrazione delle politiche di welfare e le modalità comunicative per favorire e pubblicizzare l’accesso ai servizi per le fasce più fragili.
“Il welfare non è solo un insieme di prestazioni. È un motore di cambiamento sociale e culturale, capace di rigenerare legami, attivare solidarietà e produrre benessere condiviso. Con questo percorso vogliamo valorizzare l’intelligenza diffusa dei territori e costruire insieme politiche realmente trasformative”, sottolinea Ruggiero Mennea, consigliere delegato al Welfare della Regione Puglia.
Al centro della fase partecipativa c’è la presentazione delle proposte, attraverso due strumenti principali: una piattaforma digitale regionale, aperta a tutti gli stakeholder e cittadini; incontri pubblici territoriali, per favorire il confronto diretto con le comunità locali. A questi ultimi si affiancheranno i tavoli istituzionali presso la sede del Dipartimento.
Il nuovo Piano sarà organizzato attorno ad alcune aree strategiche trasversali, che delineano le priorità di azione per un welfare chiamato a rispondere ai bisogni delle persone.
Si partirà dal rafforzamento della governance e dalla gestione associata tra istituzioni, per garantire maggiore coerenza e continuità nella programmazione. Sarà rafforzata l’integrazione delle politiche, affinché il sistema di welfare si inserisca in un quadro organico di azioni trasversali mirate a garantire il benessere delle persone.
Le politiche familiari e il contrasto alla povertà educativa saranno centrali per sostenere la genitorialità e offrire pari opportunità a bambini e adolescenti.
Il Piano valorizzerà l’invecchiamento attivo come risorsa, riconoscendo agli anziani un ruolo di protagonismo sociale. Si investirà su percorsi di inclusione sociale e lotta alle povertà, sulla prevenzione e contrasto di tutte le forme di violenza e maltrattamento, con un’attenzione prioritaria alla violenza di genere e alle situazioni di fragilità.
Saranno potenziate le politiche per l’integrazione delle persone con disabilità e per la non autosufficienza, promuovendo progetti di vita indipendente e approcci personalizzati. Fondamentale sarà anche il sostegno alle politiche di genere e alla conciliazione vita-lavoro, per contrastare le disuguaglianze e supportare l’equilibrio tra tempi di cura, lavoro e vita.
Infine, il Piano punterà su benessere e innovazione sociale, investendo su processi partecipativi, sul protagonismo del Terzo Settore e su un welfare di comunità che sappia valorizzare le reti informali, la solidarietà e la creatività sociale, sì da affrontare anche le sfide del decremento demografico.
“La forza del nostro modello sta nella sua capacità di ascolto e adattamento. Vogliamo costruire un Piano capace di riconoscere i nuovi bisogni e di programmare le azioni finalizzate a soddisfarli”, spiega Valentina Romano, direttrice del Dipartimento Welfare della Regione Puglia. “Le schede presenti in piattaforma, redatte in maniera sintetica ed articolate in aree, obiettivi ed azioni, costituiscono la base di lavoro comune, un documento aperto, che tutti – istituzioni, enti, cittadini – possono commentare ed implementare per costruire insieme soluzioni condivise e sostenibili”.
Al termine della fase di ascolto e raccolta delle proposte, appena partita, il Dipartimento Welfare procederà alla sistematizzazione dei contributi e alla stesura del VI Piano Regionale delle Politiche Sociali.
Un Piano che non vuole essere solo un documento tecnico, ma un patto sociale, una visione condivisa, uno strumento per continuare a costruire una Puglia più giusta, solidale e inclusiva.