
(AGENPARL) – Wed 06 August 2025 COMUNICATO STAMPA
Muoviti Italia sulla sentenza del TAR che annulla il decreto sul foglio di servizio NCC: un segnale chiaro per superare vincoli anacronistici e aprire a una riforma strutturale del settore
Una decisione in linea con le osservazioni della Commissione europea sulla necessità di norme proporzionate e concorrenziali nella mobilità on-demand.
Muoviti Italia – la rete trasversale di soggetti impegnati per una riforma profonda e strutturale della mobilità on-demand – accoglie con favore la recente decisione del TAR del Lazio che ha annullato il decreto ministeriale relativo al foglio di servizio elettronico per gli NCC e i 20 minuti di pausa tra una corsa e l’altra. Una sentenza che rappresenta un importante punto di svolta nel dibattito regolatorio e che ribadisce la necessità di superare una normativa ormai datata e inadeguata a rispondere alle esigenze attuali di mobilità, in linea anche con le osservazioni recentemente espresse dalla Commissione europea, che ha sollevato rilievi sull’impianto normativo italiano, ritenuto potenzialmente lesivo del principio di proporzionalità e limitativo della concorrenza nel settore dei trasporti.
La decisione del Tribunale Amministrativo, che ha accolto il ricorso presentato da diverse associazioni di categoria, evidenzia la fragilità giuridica e tecnica di un impianto normativo pensato per limitare – più che governare – l’evoluzione del settore. Il foglio di servizio, così come configurato, non solo introduceva oneri sproporzionati per gli operatori, ma ostacolava l’efficienza e la flessibilità che la mobilità on-demand richiede.
Per Muoviti Italia, questo pronunciamento conferma quanto da tempo sostenuto, anche da altri importanti soggetti come l’Antitrust, l’ART e la stessa Corte Costituzionale: serve un approccio completamente nuovo, orientato alla semplificazione, all’interoperabilità tra Regioni, e alla valorizzazione delle piattaforme tecnologiche come strumenti di trasparenza, tracciabilità e tutela dell’utenza.La sentenza rappresenta quindi un’occasione da non sprecare per ripensare le regole in modo coerente con le sfide attuali. In tal senso, auspichiamo che il Parlamento e il Governo colgano questo momento per rilanciare un percorso di riforma ampio e inclusivo, capace di mettere al centro i bisogni reali di cittadini, operatori e territori.
“La sentenza del TAR evidenzia come serva una cornice normativa nuova, moderna e sostenibile, che non si limiti a vincolare ma sappia guidare l’innovazione – dichiara il Prof. Andrea Giuricin, docente dell’Università Milano Bicocca ed esperto di trasporti, portavoce di Muoviti Italia – È tempo di superare logiche punitive e costruire un sistema di regole che favorisca una mobilità più efficiente, intermodale e realmente a misura di utente.”
Muoviti Italia conferma la propria disponibilità a collaborare con le istituzioni per promuovere un quadro normativo finalmente allineato alle best practice europee e all’interesse generale.
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