
Il Marocco, rappresentato dall’ambasciatore Omar Hilale, è stato eletto vicepresidente della Terza Conferenza delle Nazioni Unite sui paesi in via di sviluppo senza sbocco sul mare, che si tiene ad Awaza, in Turkmenistan. L’elezione, avvenuta durante una sessione plenaria, riconosce il ruolo attivo del Regno nel rappresentare il continente africano.
Un ruolo di spicco per la diplomazia marocchina
L’ambasciatore Hilale, in una dichiarazione al MAP, ha sottolineato che l’elezione a vicepresidente consentirà al Marocco di partecipare in modo più attivo ai dibattiti e agli incontri paralleli. Ha evidenziato l’importanza della conferenza, che si svolge in un momento cruciale, dopo essere stata rinviata due volte. L’evento mette in luce le sfide che questi Paesi, che rappresentano il 9% della popolazione mondiale, devono affrontare, offrendo alla comunità internazionale l’opportunità di discutere soluzioni concrete.
La conferenza si concluderà con una dichiarazione politica di solidarietà e un piano d’azione incentrato sul rafforzamento della resilienza, sulla facilitazione del commercio e sull’attrazione di investimenti.
Le iniziative del Marocco per il Sahel Hilale ha ribadito la visione di Sua Maestà il Re Mohammed VI nel sostenere i paesi in via di sviluppo senza sbocco sul mare, citando due iniziative strategiche:
- L’iniziativa atlantica: mira a garantire ai paesi del Sahel un libero accesso all’Oceano Atlantico.
- L’iniziativa per aprire i paesi del Sahel: un’azione di solidarietà Sud-Sud volta a favorire lo sviluppo di queste nazioni.
Il Marocco parteciperà a tre sessioni parallele per illustrare la sua strategia reale, il suo contributo all’Agenda 2030 e le sue azioni di solidarietà in Africa. L’ambasciatore ha concluso sottolineando che la conferenza aiuterà questi Paesi a superare ostacoli come il sottosviluppo e le difficoltà di accesso alle reti di trasporto e commerciali, che ostacolano la loro crescita.