
(AGENPARL) – Wed 06 August 2025 *TEVERE, ASSESSORA ALFONSI: NUOVA SCOPERTA ARCHEOLOGICA DURANTE I LAVORI
DEL PARCO FLUVIALE TIBERIS.*
Sabato 2 agosto, nel corso dei lavori a cura del Dipartimento Tutela
Ambientale di Roma Capitale per la realizzazione del nuovo Parco fluviale
permanente Tiberis, nell’ l’area golenale di 1,9 ettari, lungo la sponda
sinistra del Tevere, tra San Paolo e Marconi, sono stati scoperti a circa
due metri e mezzo di profondità dei muri in tufo di epoca romana.
Presumibilmente si tratta di insediamenti abitativi, forse domus nobiliari.
A seguito di tali ritrovamenti, l’area è, ora, oggetto di verifica
archeologica. Per il momento le indagini, che verranno effettuate dalla
ditta che esegue i lavori, in collaborazione con le archeologhe incaricate
dal Dipartimento, impongono una ridefinizione degli interventi previsti per
consentire le necessarie operazioni di tutela, in coordinamento con la
Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma.
Tale aggiornamento degli interventi previsti impedirà l’apertura del Parco
nel corso di questa stagione estiva e determinerà, sia pur nella
prosecuzione del cantiere, uno slittamento dell’inaugurazione del Parco
fluviale oltre il mese di settembre 2025.
I lavori, con un finanziamento complessivo di 1 milione 180 mila euro,
proseguiranno per tutta l’estate e, grazie al ribasso di gara, sarà
possibile mediante perizia di variante integrare le opere con la
riqualificazione del galleggiante e del pontile di attracco. Un intervento
molto atteso dai cittadini, anche in considerazione del successo che sta
avendo il pontile di attracco realizzato da Roma capitale presso il parco
fluviale di Ostia Antica. Al termine dei lavori, il Parco fluviale Tiberis
potrà offrire uno spazio rigenerato, ricco di natura, storia e cultura.
«La scoperta archeologica, nell’area di realizzazione del Parco fluviale
Tiberis, conferma, ancora una volta, la straordinaria ricchezza del
patrimonio storico stratificato della nostra città” dichiara Sabrina
Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma
Capitale. “In accordo con la Soprintendenza di Stato, sarà avviata ora, in
parallelo al proseguimento del cantiere del Parco, una fase di studio,
approfondimento e tutela, nel pieno rispetto delle prescrizioni per la
valorizzazione dei reperti. Ci dispiace ritardare l’apertura del parco per
i cittadini, ma riteniamo fondamentale coniugare la rigenerazione urbana e
ambientale delle sponde del Tevere con la salvaguardia del patrimonio
storico e archeologico di Roma. Una volta definiti gli interventi, in
considerazione delle recenti scoperte, sarà ancora più grande il valore di
un’opera che, oltre ad offrire un affaccio importante sul fiume,
rappresenterà anche un luogo di testimonianza viva della storia antica
della città».
Roma, 6 agosto 2025
Ufficio Stampa