
(AGENPARL) – Tue 05 August 2025 REGIONE PUGLIA
AZIENDA OSPEDALIERO – UNIVERSITARIA
CONSORZIALE POLICLINICO DI BARI
BARI – PIAZZA GIULIO CESARE 11
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Ustioni gravi: al Policlinico di Bari la chirurgia biogenerativa che riduce
mortalità e tempi di guarigione
Salva una bambina di 18 mesi con ustioni estese al 40%, il nuovo approccio terapeutico evita
prelievo di cute da altre parti del corpo per effettuare innesti
Al Policlinico di Bari è attivo un modello terapeutico innovativo per il trattamento delle ustioni
gravi, basato sull’integrazione tra escarolisi enzimatica precoce e chirurgia biorigenerativa. Una
combinazione avanzata di tecniche mini-invasive che consente di evitare interventi di chirurgia
tradizionale, ridurre il rischio di complicanze, abbreviare i tempi di guarigione e migliorare la
qualità degli esiti cicatriziali, anche nei pazienti pediatrici.
“L’escarolisi enzimatica precoce permette di rimuovere il tessuto necrotico causato dall’ustione
in modo selettivo, sfruttando l’azione di enzimi specifici che agiscono solo sulla parte
danneggiata. Questo consente di preservare il derma vitale residuo e di intervenire entro le
prime 24 ore, riducendo drasticamente il rischio di infezioni sistemiche e il peggioramento del
quadro clinico”, spiega il direttore del Centro Ustioni, Giulio Maggio.
Una volta rimossi questi tessuti, entra in gioco la chirurgia biorigenerativa. “Attraverso matrici
biostimolanti – aggiunge il dottor Maggio – membrane biologiche o biosintetiche, che vengono
applicate direttamente sulla lesione e restano a contatto per circa 15-20 giorni, è possibile
stimolare il processo di rigenerazione spontanea delle aree ustionate, con minori traumi per il
corpo del paziente, una riduzione delle infezioni e cicatrici meno invalidanti. Nel trattamento
delle ustioni, questo significa evitare grandi rimozioni chirurgiche nonché il prelievo di cute da
altre parti del corpo per effettuare innesti, come avviene nella chirurgia ricostruttiva
tradizionale”.
L’ultimo caso trattato con successo al Policlinico è quello di una bambina di appena 18 mesi,
ricoverata con ustioni intermedio-profonde estese al 40% della superficie corporea, provocate
da un incidente domestico. “Le ustioni, localizzate principalmente sul torace, in un paziente così
piccolo rappresentano una condizione clinica estremamente critica, con un rischio di mortalità
significativamente più alto rispetto agli adulti. La paziente, inizialmente ricoverata in
rianimazione, è stata trattata con questo protocollo terapeutico integrato, che ha permesso la
guarigione completa in appena 35 giorni, senza complicanze e senza ricorrere a trapianti
cutanei.
Il dottor Maggio precisa che tale innovativo approccio terapeutico sarà argomento del prossimo
congresso nazionale SIUST (società italiana ustioni) che si terrà a Bari 11-12 Giugno 2026 e che
avrà come titolo ‘’ Chirurgia biorigenerativa: algoritmi rigenerativi a confronto tra i Centri
Ustione italiani.
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CONSORZIALE POLICLINICO DI BARI
BARI – PIAZZA GIULIO CESARE 11
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Il Centro ustioni, che opera in collaborazione con l’unità operativa complessa di Chirurgia
Plastica diretta dal prof. Giuseppe Giudice, sarà uno degli elementi cardine del prossimo
Trauma Center che si costituirà nel presidio Asclepios.
“La capacità di adottare approcci terapeutici avanzati, soprattutto nei casi più complessi come
quelli pediatrici, dimostra il livello di eccellenza clinica raggiunto dal Policlinico di Bari. Investire
nell’innovazione significa salvare vite e offrire ai pazienti cure più efficaci, più rapide e meno
invasive”, conclude il direttore generale, Antonio Sanguedolce.
Bari, 05/08/2025