
(AGENPARL) – Tue 05 August 2025 Salario minimo: Furfaro (PD), da Meloni vergogna, non ci fermeranno
“Non gli bastava affossarlo in Parlamento. Ora provano a vietarlo anche in
Toscana.
Il Governo Meloni ha appena impugnato la legge regionale che premia con
punteggio maggiore, negli appalti pubblici, le aziende che pagano almeno 9
euro lordi all’ora. Non un obbligo, non un’imposizione: un semplice
incentivo.
Eppure, per la destra, è troppo persino questo.
Dicono che è una violazione della Costituzione. Ma la verità è che il
salario minimo viola il loro modello di società: quella dove si compete al
ribasso, dove i lavoratori vengono sfruttati a due, tre o quattro euro
l’ora, dove l’interesse di pochi prevale su quello di tutti gli altri.
Ma chi lavora ha diritto a un salario dignitoso. E se il Governo non vuole
garantirlo, allora è dovere delle Regioni provare a farlo con gli strumenti
che hanno.
Giorgia Meloni ha prima affossato il salario minimo in Parlamento e ora,
non contenta, vuole pure impedire a una Regione di premiare chi paga il
giusto.
È una vergogna. Perché dietro quei 9 euro l’ora ci sono milioni di persone
che vivono con stipendi da fame, lavoratori e lavoratrici delle pulizie,
della logistica, della ristorazione, della sanità che per ottenere i
460.000 euro che Giorgia Meloni guadagna in un anno hanno bisogno di dieci
vite.
Ma non ci fermeranno. Continueremo a batterci affinché in ogni Regione e a
livello nazionale venga fissato un salario minimo. A violare la
Costituzione, presidente Meloni, è lo sfruttamento”.