
Il Fronte Popolare ha rilasciato oggi una dichiarazione ufficiale in risposta alla proposta dell’SNSD di formare un governo di unità nazionale che includa anche rappresentanti dell’opposizione. Il movimento ha respinto con decisione l’invito, sottolineando che la responsabilità per l’attuale crisi politica, economica e istituzionale della Republika Srpska ricade interamente sull’attuale governo.
“La presidenza del Fronte Popolare respinge fermamente la possibilità di formare un governo con coloro che hanno portato la Republika Srpska al collasso economico, demografico, culturale, morale e di qualsiasi altra natura”, si legge nel comunicato.
Secondo il Fronte Popolare, l’attuale esecutivo e i suoi alleati di coalizione, guidati dal presidente Milorad Dodik, sono i principali responsabili del degrado delle istituzioni della Republika Srpska. Il partito ha inoltre ricordato come, in quanto opposizione, sia stato a lungo accusato ingiustamente di tradimento e di voler distruggere la Repubblica, quando in realtà — affermano — i veri demolitori delle istituzioni sono coloro che oggi chiedono collaborazione.
“Il Fronte Popolare è un’organizzazione politica seria, responsabile e patriottica. Non vogliamo essere complici o marionette di chi ha calpestato le istituzioni, in particolare l’Assemblea Nazionale della Republika Srpska”, prosegue la nota.
La dichiarazione si conclude con un appello alla pace e alla razionalità, ma ribadisce chiaramente il rifiuto di partecipare a un governo con l’SNSD e i suoi partner.
“La figura chiave del crollo delle istituzioni della Repubblica Serba è Milorad Dodik. Per questo motivo non risponderemo all’appello per la formazione di un governo di unità nazionale. Continuiamo invece a chiedere la pace e decisioni razionali da parte di tutti gli attori politici”, conclude il comunicato.