
(AGENPARL) – Tue 05 August 2025 Potenza, 5 agosto 2025
Cupparo su approvvigionamento idrico area industriale Val Basento
La giunta regionale continuerà a monitorare con attenzione l’evoluzione della situazione
dell’approvvigionamento idrico dell’area industriale della Val Basento, anche attraverso la
prosecuzione dei lavori del Tavolo tecnico, al fine di garantire una soluzione strutturale e
definitiva. E’ quanto evidenzia l’assessore allo Sviluppo Economico Francesco Cupparo, in
risposta ad un’interrogazione presentata dalla Consigliera Viviana Verri, fornendo un
quadro della situazione e delle azioni messe in campo.
L’approvvigionamento idrico dell’area industriale della Val Basento – sottolinea l’assessore
– avviene tradizionalmente mediante una derivazione del fiume Basento localizzata nel
territorio del comune di Ferrandina. Tuttavia, il progressivo calo delle portate del corso
d’acqua ha reso necessario, a partire dal 2023, l’individuazione di soluzioni alternative.
In particolare, già nel 2023 con il Consorzio di Bonifica della Basilicata è stato realizzato
un collegamento della Val Basento con la rete irrigua che ha consentito di sopperire alle
ridotte fluenze del Basento. Anche a seguito delle polemiche che alcuni esponenti politici
di Pisticci hanno sollevato nel corso del 2024, in considerazione della immanente crisi
idrica che si profilava per il 2025, il Consorzio di Bonifica di concerto con la Regione –
riferisce Cupparo – ha chiesto l’autorizzazione alla stessa Regione di poter approntare una
“postazione emergenziale” di approvvigionamento dal fiume Basento all’altezza di
Tecnoparco.
La Regione, e in particolare il Dipartimento Ambiente, ha rilasciato l’autorizzazione
idraulica in favore del Consorzio di Bonifica della Basilicata per attingere 100 l/s per fini
industriali. Quindi, il Consorzio di Bonifica, attraverso due motopompe, ha provveduto a
fornire acqua dalla postazione emergenziale in luogo della fornitura dell’acqua dalla rete di
irrigazione.
Constatato che anche l’approvvigionamento attraverso la postazione emergenziale non
era sufficiente a causa della sostanziale inconsistenza del tradizionale
approvvigionamento attraverso la derivazione storica in agro di Ferrandina, e tenuto conto
della grave carenza di risorsa idrica destinata al comparto agricolo, la Regione ha
convenuto nell’ambito dell’Accordo di Programma Basilicata-Puglia-Governo,
l’assegnazione all’area industriale di uno specifico volume di risorsa da prelevare dallo
schema del Sinni.
Quindi, all’approvvigionamento tradizionale alla derivazione di Ferrandina e alla presa
emergenziale allestita dal Consorzio di Bonifica è stata destinata una risorsa aggiuntiva di
50 l/s da fornire sempre attraverso il Consorzio di Bonifica della Basilicata e, quindi,
attraverso la rete irrigua.
Tuttavia – continua Cupparo – si è costatato che dal punto di prelievo (prese emergenziali)
e dal punto di prelievo dalla rete irrigua, la risorsa prelevata e fornita non corrispondeva a
quella effettivamente ricevuta dall’area industriale e tanto, si è verificato, a causa del
ridotto diametro delle condotte interne all’area industriale.
Si è provveduto, quindi, all’adeguamento della rete interna all’area industriale e ciò ha
comportato la stabilizzazione dell’approvvigionamento.
Tali interventi consentiranno uno stabile e sufficiente approvvigionamento nel periodo
emergenziale.
L’assessore inoltre riferisce che è in fase di valutazione un progetto organico e strutturato
di cui si sta cercando il finanziamento (circa 10 meuro) volto alla realizzazione di una
condotta parallela a quella irrigua già esistente, in grado di addurre la necessaria risorsa
idrica attraverso la Vasca Polveriera del Consorzio di Bonifica della Basilicata con
derivazione diretta dalla Canna del Sinni. Tale soluzione consentirebbe di svincolare l’area
industriale della Val Basento dalle fluttuazioni delle portate del fiume Basento, assicurando
così maggiore stabilità e sicurezza all’approvvigionamento idrico industriale e tanto anche
in prospettiva degli ulteriori sviluppi dell’area industriale.
Tornando all’attuale contingenza emergenziale va tuttavia sottolineato che nonostante la
Regione abbia regolarmente e legittimamente rilasciato specifica autorizzazione idraulica
all’attingimento al Consorzio di Bonifica della Basilicata, il sindaco del Comune di Pisticci,
evocando un’ordinanza dell’allora sindaco Di Trani, ha intimato al Consorzio di
interrompere l’attività di attingimento dal Fiume Basento in favore dell’area industriale
l’attingimento dal fiume Basento per qualsiasi uso, ivi compreso quello industriale.
Dimentica, tuttavia, sia l’attuale sindaco di Pisticci, che chi continua a strumentalizzare la
vicenda – dice Cupparo – che il ministero della Transizione ecologica con decreto n. 60 del
certificando sostanzialmente che il Basento non è un sito inquinato.
A tal proposito si segnala che il Consorzio di bonifica della Basilicata, (con nota prot. n.