
(AGENPARL) – Tue 05 August 2025 Federico Marini
TURISMO – Sempre più forte il binomio artigianato-turismo: 6mila
imprese per i 12milioni di turisti e i 2 miliardi di spesa degli stranieri.
Giacomo Meloni (Presidente Confartigianato Sardegna): “Il “triplo brand”
Sardegna-turismo-artigianato deve fungere da propulsore anche per la nascita
di nuove imprese artigiane”
Associazioni Artigianato e turismo in Sardegna continuano a formare un binomio inscindibile,
Territoriali soprattutto nei mesi estivi.
Sud Sardegna
Sono infatti 5.941, le attività artigiane operanti in settori di attività interessati dalla
Cagliari domanda turistica che nello scorso anno, tra giugno e settembre, hanno soddisfatto le
Via Riva Villasanta 241
artigiane della Sardegna, equivalente al 17,5% di quelle registrate presso le Camere di
Oristano
Via Campanelli, 41 Commercio, è coinvolta, direttamente o con l’indotto, nel mercato turistico regionale.
Nuoro rappresenta il 3,1% del PIL regionale.
Via Brig.Sassari, 37 Queste si occupano di attività legate alle vacanze e allo svago: dall’agroalimentare
ai servizi turistici, dalla cura della persona alle attività ricreative, culturali e
Sassari dell’intrattenimento, dai bar, caffè e pasticcerie alla somministrazione di alimenti e
Via Alghero, 30
produzione e vendita di monili, artigianato artistico, abbigliamento e calzature.
Gallura Olbia
Via Sangallo 67 L’analisi è stata realizzata dall’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese
ultimi 2 anni, sul turismo e sull’artigianato interessato dalle attività connesse.
“Grazie al trend positivo del turismo, per queste realtà produttive cresce la
domanda di beni e servizi generata dalle centinaia di migliaia di arrivi, e dai milioni di
presenze – afferma Giacomo Meloni, Presidente di Confartigianato Sardegna – e
l’auspicio per quest’estate è che si riconfermino le buone performance delle presenze
turistiche del 2024”.
La ricerca ha anche esaminato i dati Istat sul movimento dei clienti per esercizi
ricettivi, evidenzia che nei mesi estivi da giugno a settembre 2024 sull’Isola si sono
raggiunte le oltre 12 milioni di presenze, il 77,9% di quelle registrate
complessivamente durante tutto l’anno. Si tratta del 7,5% di presenze in più rispetto al
Confartigianato Imprese Sardegna
periodo estivo 2023, risultato migliore rispetto a quello nazionale (+1,3%). Crescita
trainata dalla componente straniera (47,3% delle presenze totali), la metà proveniente da
Germania, Francia, Svizzera, Regno Unito e Paesi Bassi, i cui pernotti salgono del 12,0%
nell’estate 2024 rispetto a quella precedente; mentre quella domestica segna un +3,6%. I
primi cinque comuni sardi per maggior numero di presenze straniere sono: Alghero,
Arzachena, Olbia, Budoni e Palau.
Dall’analisi dei dati Banca d’Italia sul turismo internazionale è stato rilevato inoltre
che sull’Isola la spesa dei turisti stranieri, che nel 2024 ha raggiunto un ammontare di
1miliardo e 849 milioni di euro (4,55% del PIL), nel 65,5% dei casi viene sostenuta nei
tre mesi estivi da luglio a settembre. Ulteriori dati di Unioncamere, Ministero del
Lavoro e delle Politiche Sociali, Sistema Informativo Excelsior relativi alla domanda
di lavoro delle imprese evidenziano invece che per l’estate 2025, nei tre mesi estivi di
giugno, luglio e agosto, le imprese con dipendenti della Sardegna dei servizi di alloggio e
ristorazione e servizi turistici prevedono 25.640 nuove entrate, pari al 46,1% delle 55
mila previste dalle imprese di tutti i settori. Rispetto allo stesso periodo del 2024 il trend
risulta crescente, con 2.860 ingressi preventivati in più (+12,6%).
“Il turismo, come noto, rappresenta uno dei più importanti pilastri della domanda
interna – aggiunge Meloni – soprattutto per la nostra regione, domanda che oggi più di
ieri deve essere sostenuta e tutelata anche per contrastare le conseguenze dei dazi che
indeboliranno la domanda estera”.
Come detto, sul versante dell’offerta in Sardegna le imprese artigiane operanti in
settori di attività interessati dalla domanda turistica che sono 5.941, pari al 17,5%
dell’artigianato totale, valore che la posiziona 4^ nella classifica nazionale, e danno lavoro
a 15.289 addetti.
“I numeri continuano a dimostrare come artigianato e turismo siano molto più che
complementari – riprende il Presidente di Confartigianato Sardegna – e come questi
due elementi, fondamentali per la nostra economia, debbano essere promossi e venduti
insieme”. “I “triplo brand” Sardegna-turismo-artigianato – continua Meloni – deve
fungere da propulsore anche per la nascita di nuove imprese artigiane. Ciò lo si può fare
continuando a investire e a fare promozione e, soprattutto, credendoci”.
In chiave settoriale il comparto principale del turismo in Sardegna è
l’Agroalimentare che conta 1.381 imprese (23,2% delle imprese artigiane del settore) e
produce cibo e bevande, prodotti per cui siamo famosi presso i turisti stranieri e la cui
qualità permette al nostro Paese di primeggiare per numero di prodotti agroalimentari e di
bevande alcoliche a denominazione di origine e a indicazione geografica riconosciuti
dall’Unione europea. Seguono le 1.283 imprese delle Altre attività manifatturiere e dei
servizi (21,6%) che comprendono importanti attività dell’artigianato quali la produzione
Confartigianato Imprese Sardegna
di gioielleria e bigiotteria, ceramica e vetro e cornici, la lavorazione artistica di marmo,
ferro, rame e altri metalli, la fotografia, i servizi alle persone come ad esempio centri
benessere e palestre ed anche i servizi per animali domestici. Mentre sono 1.422 i
Ristoranti e pizzerie (23,9%) e 435 Bar, caffè e pasticcerie (7,3%) – insieme si tratta di
1.857 imprese e del 31,3% del settore – mettono a disposizione dei turisti i prodotti di
qualità prodotti dal comparto Agroalimentare contribuendo all’ospitalità. Sono invece
889 le imprese del Trasporto persone (15,0%) che integrano l’offerta dello spostamento
dei turisti. A seguire le 465 imprese di Abbigliamento e calzature (7,8%) che
contribuiscono al nostro successo nel mondo della moda che è tra i comparti più
rappresentativi all’estero del made in Italy e dello stile italiano.
“Al di là di tutto, non possiamo cullarci sugli allori e pensare che, anche in futuro,
la parola magica “Sardegna” continui a trasformare tutto in oro – conclude Meloni –
dalle vacanze ai manufatti artigianali all’agroalimentare. E’ adesso che diviene
necessario programmare, promuovere, combattere per rendere sempre più appetibili, e
fruibili, la nostra terra e i nostri imprenditori. E’ fondamentale, a tal proposito che le
imprese, in particolare quelle artigiane, mettano a disposizione del turista non solo la più
ampia gamma di prodotti e sensazioni, ma se stesse”.
http://WWW.CONFARTIGIANATOSARDEGNA.IT