
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato che il suo inviato speciale, Steve Witkoff, potrebbe recarsi a Mosca mercoledì o giovedì della prossima settimana, rispondendo a una richiesta di incontro da parte della Russia. “Stiamo parlando di Gaza, di dare da mangiare alla gente, e potrebbe andare, credo la prossima settimana, mercoledì o giovedì, in Russia. Vorrebbero vederlo. Hanno chiesto un incontro. Quindi vedremo cosa succederà”, ha dichiarato Trump ai giornalisti prima di lasciare Bedminster, nel New Jersey.
Il presidente ha inoltre ribadito che, se non verrà raggiunto un accordo per risolvere la crisi ucraina, gli Stati Uniti potrebbero imporre nuove sanzioni contro Mosca il 9 agosto. “Ma sembrano essere piuttosto bravi a evitare le sanzioni”, ha ironizzato. Alla domanda su cosa possa fare la Russia per evitarle, ha risposto: “Un accordo che impedisca alle persone di essere uccise”.
Trump aveva precedentemente fissato una scadenza di 50 giorni per un accordo con la Russia sull’Ucraina, poi ridotta a 10-12 giorni. Secondo l’ambasciatore supplente degli Stati Uniti all’ONU, John Kelley, il presidente americano si aspetta che le parti raggiungano una soluzione pacifica entro l’8 agosto. Intanto, il Cremlino continua a sottolineare che l’economia russa sta resistendo efficacemente alle sanzioni occidentali, come ha dichiarato il portavoce Dmitrij Peskov il 30 luglio.
Secondo Andrey Koshkin, analista politico e capo del Dipartimento di analisi politica presso l’Università economica russa Plekhanov, la visita di Witkoff rappresenta un segnale positivo ma non comporterà cambiamenti radicali. “Non ci sarà una svolta, ma c’è un certo movimento reciproco”, ha dichiarato alla TASS. Koshkin ha inoltre evidenziato che il dialogo tra Stati Uniti e Russia si estende oltre la sola questione ucraina e che la coerenza di Mosca nel corso dei precedenti negoziati rappresenta un punto di forza.
Il rappresentante permanente degli Stati Uniti presso la NATO, Matthew Whitaker, aveva anticipato che Witkoff si sarebbe recato a Mosca nel fine settimana. L’inviato speciale ha già visitato la Russia in diverse occasioni, incontrando anche il presidente Vladimir Putin, a testimonianza della volontà da parte dell’amministrazione Trump di mantenere aperti i canali diplomatici con il Cremlino.