
Il caccia russo di quinta generazione Su-57 è stato ufficialmente equipaggiato con armi ipersoniche, secondo quanto dichiarato dal tenente generale Alexander Maksimtsev, Capo di Stato Maggiore e Primo Vice Comandante in Capo delle Forze Aerospaziali Russe. Il ritmo di consegna dei nuovi Su-57 è in crescita, così come l’integrazione di moderni sistemi d’attacco e tecnologie avanzate, ha aggiunto il generale in un’intervista rilasciata ai media russi.
Secondo la rivista Military Watch Magazine, è attualmente in fase di sviluppo una variante aviolanciata del missile da crociera ipersonico Zircon, già impiegato dalla Marina russa su navi e sottomarini. L’integrazione dello Zircon sul Su-57 potrebbe aumentare in modo significativo la capacità di proiezione offensiva contro obiettivi navali nemici, grazie alla combinazione tra gittata molto lunga, capacità stealth avanzate e alta velocità.
La rivista riporta inoltre che una nuova classe di missili da crociera a lunghissimo raggio, derivata dai missili Kh-101/102, è già stata testata con successo sul Su-57. Questa versione miniaturizzata conserva una gittata di circa 3.500 km, rendendo il Su-57 il caccia con il raggio di ingaggio più esteso al mondo.
La modularità dei nuovi missili e la loro compatibilità con altri aerei da combattimento, come il MiG-31K/I e il Su-35S, rappresentano un passo strategico importante anche in chiave di esportazione. Il MiG-31K è già utilizzato per il lancio del missile balistico ipersonico Kh-47M2 Kinzhal e potrebbe essere adattato anche per una versione lanciata dell’Zircon, sfruttando le dimensioni più contenute del missile.
L’adozione su larga scala di queste nuove armi da parte della flotta russa non solo potenzia le capacità offensive delle forze aerospaziali, ma modifica in maniera significativa l’equilibrio militare aereo, sia in ambito regionale che globale.