
(AGENPARL) – Mon 04 August 2025 Comunicato Stampa
Lavori di Hydrogea alla rete fognaria: terminate le opere più impattanti.
Dal 25 agosto avvio dell’ultimo cantiere con modifica della viabilità su via Damiano Chiesa
Pordenone, 04/08/2025
Si è riunito quest’oggi il consueto tavolo di coordinamento tra Hydrogea e Comune di Pordenone per fare il punto sul maxi cantiere che porterà alla realizzazione delle nuove fognature in città. I lavori procedono senza intoppi e si può ormai affermare con soddisfazione che la gran parte delle opere del sottosuolo più complesse e impattanti per la viabilità sono state portate a termine.
Come da programma, nelle scorse settimane Hydrogea ha realizzato l’attraversamento della linea fognaria su via Pola, intervento condotto nei tempi prestabiliti e senza problemi. Inoltre, come già comunicato, in via Rivierasca sono in corso i lavori di Enel Distribuzione per la realizzazione della linea elettrica, a cui seguiranno i lavori di asfaltatura definitiva di tutta la via.
Relativamente al Lotto 3, sono stati completati i lavori di posizionamento delle nuove stazioni di sollevamento in via Martiri Concordiesi (ingresso del Seminario diocesano) e piazza Giustiniano (incrocio con via Rivierasca). Tali cantieri rimarranno comunque aperti poiché a settembre, in entrambe le stazioni, verranno installati i sistemi di pompaggio. Si tratta di interventi che non comporteranno ulteriori modifiche alla viabilità.
Per quanto riguarda il Lotto 2, è stata riaperta la rotonda tra via Revedole e viale Libertà, sulla quale verrà realizzata la segnaletica orizzontale gialla non appena le condizioni meteo lo consentiranno. Dal 25 agosto i lavori di allacciamento alla rete fognaria procederanno dalla suddetta rotonda fino alla centralina all’angolo tra via Damiano Chiesa e via Filzi (alcuni metri prima del civico 21 di via Damiano Chiesa). Dal 25 agosto al 9 settembre, per motivi di sicurezza, sarà necessario chiudere al traffico l’intero tratto interessato in entrambi i sensi di marcia, pur garantendo ai residenti l’accesso ai singoli passi carrai. Il transito sarà consentito solo ai mezzi di soccorso. Nella tabella allegata è presente il percorso alternativo concordato con Hydrogea, Comune e Atap, che prevede la possibilità di raggiungere piazza Lozer da viale Libertà per via Calvi, via Baracca e via Cantore. In senso inverso, per raggiungere il centro di Pordenone, da piazza Lozer verso si dovrà passare per via Piave.
Con l’avvio delle scuole, dal 10 settembre fino a fine lavori sarà invece istituito il senso unico alternato su via Damiano Chiesa nel tratto interessato dai lavori.
Questo sarà l’ultimo intervento che comporta una significativa limitazione alla viabilità e rappresenta la fase finale del collegamento tra i Lotti 1 e 2, che collegherà le nuove condotte di Torre a quelle di via Revedole, della Rivierasca e infine della Burida.
Sempre a Torre, nel Lotto 1, sono stati completati i lavori con relativa asfaltatura in via Borgo Casoni e vie limitrofe. Tra fine agosto e gli inizi di settembre continuerà l’opera di completamento della nuova linea fognaria e dell’acquedotto nelle vie a sud di via Di Ragogna. In autunno poi il cantiere si sposterà sulle vie tra via di Ragogna e via Piave per realizzare il nuovo sistema di linee meteoriche, portando a termine quindi il risanamento dell’intero quartiere di Torre, assicurandone anche la sicurezza idraulica. Tutti questi piccoli cantieri locali nei pressi di via Di Ragogna prevederanno soltanto la chiusura parziale delle singole vie, senza comportare disagi per la grande circolazione.
Affermano congiuntamente gli assessori alla viabilità Lidia Diomede e l’assessore all’ambiente Mattia Tirelli: «La più grande opera di riqualificazione ambientale degli ultimi anni a Pordenone è alle battute finali. Siamo consci dei disagi che i lavori di realizzazione delle fognature hanno comportato ai cittadini, ma allo stesso modo siamo convinti che la realizzazione di tali opere rappresenti un passo fondamentale contro l’inquinamento e che – di conseguenza – renda la Pordenone del futuro una città ancora più sostenibile».
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