
(AGENPARL) – Mon 04 August 2025 DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE EMILIANO DURANTE IL PUNTO STAMPA CON FRANCESCA ALBANESE AL TEATRO KURSAAL SANTALUCIA DI BARI
Questo pomeriggio, al teatro Kursaal Santalucia di Bari, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha dialogato con Francesca Albanese, Relatrice Speciale delle Nazioni Unite sui Territori Palestinesi Occupati e autrice del libro “Quando il mondo dorme”.
Nel corso del punto stampa, Emiliano ha dichiarato: “Volevo dare il benvenuto a Francesca Albanese e ringraziarla per la sua disponibilità verso la nostra comunità. Avevamo bisogno di incontrarla perché la Puglia è da tempo in riflessione e in azione rispetto alla vicenda del genocidio del popolo palestinese. Abbiamo bisogno di stabilire legami e di elaborare strategie comuni perché anche noi, pur dentro le consapevolezze che abbiamo raggiunto, rischiamo di rimanere isolati. E l’isolamento, quando le battaglie sono difficili, va evitato ad ogni costo”.
Rivolgendosi a Francesca Albanese, il presidente della Regione Puglia ha aggiunto: “Stai subendo sanzioni durissime da parte di un Paese alleato dell’Italia e a cui dobbiamo il recupero della nostra democrazia nella Seconda guerra mondiale. Un paese che inopinatamente, per la prima volta nella sua storia, nella storia delle Nazioni Unite e nella storia dei cittadini italiani, scaglia su di te una serie di sanzioni durissime che ti impediscono una vita eguale a quella degli altri cittadini, a causa dell’esercizio della tua funzione di dirigente dell’ONU incaricata di redigere una relazione sul genocidio in Palestina. Una cosa come questa non era mai accaduta prima, e credo che una delle ragioni per le quali il sindaco di Bari ti ha conferito le chiavi della città e per le quali noi ti abbiamo chiesto di essere qui con noi, sta nel fatto che noi vorremmo sostenere l’istanza, mi auguro anche della Repubblica italiana, affinché queste sanzioni siano rimosse al più presto. Si tratta di sanzioni che non sono mai state adottate verso nessun altro. Colpisce il fatto che sono state utilizzate, a prescindere da ciò che si pensa del tuo lavoro, nei confronti della redattrice di una serie di atti dovuti, richiesti dalle Nazioni Unite per costituire un’istruttoria e dei provvedimenti dell’organizzazione delle Nazioni Unite”.