
(AGENPARL) – Sat 02 August 2025 “Nella seduta del 1 agosto la Giunta Comunale di Pordenone ha approvato una perizia di variante relativa al progetto del Polo Yong che ha recepito alcune proposte di migliorie dell’opera proposte dalla stazione appaltante, dal Direttore Lavori e dall’impresa appaltatrice oltre che due modifiche derivanti da circostanze imprevedibili. Quello del Polo Young è un cantiere fondamentale per il futuro della città e, oggi, aggiungiamo ulteriori migliorie” afferma il Sindaco Alessandro Basso che, unitamente all’Assessore Diomede spiegano la natura delle modifiche apportate.
Le modifiche richieste dall’Amministrazione sono svariate e recepiscono alcuni suggerimenti pervenuti dal CAI in relazione alla Sala Boulder e sala Arrampicata al fine di renderle maggiormente accessibili ed ottimizzarne il futuro utilizzo per chi poi dovrà lì praticare.
Al riscaldamento ad aria originariamente previsto, inoltre, è stato aggiunto un impianto radiante a pavimento nella sala arrampicata per garantire migliori livelli di confort nella parte bassa ed è stata poi modificata la suddivisione interna dell’area dedicata all’arrampicata per poter realizzare un magazzino di stoccaggio e lavaggio delle attrezzature utilizzate per la pratica. La configurazione adottata, che è migliorativa da un punto di vista funzionale, è stata impostata sempre nel rispetto delle norme CONI per gli impianti sportivi di esercizio.
Sono pervenuti, poi, e accolti dall’Amministrazione alcuni suggerimenti pervenuti dall’Associazione Club Scherma Pordenone che riguardano il sistema impiantistico della sala di esercizio predisposte per permettere l’utilizzo di pedane e sistemi di segnalazione di ultima generazione e, anche in questo caso una riorganizzazione degli spazi così da permettere una migliore distribuzione degli spazi dedicati agli spogliatoi.
Ulteriori modifiche sono state suggerite dal Direttore di Lavori e relative alla sostituzione dell’ascensore principale per consentire la movimentazione anche del mezzo che si è deciso di adottare per le future manutenzioni ordinarie all’interno dell’edificio oltre al cambio dei finestroni posti al secondo livello dell’Ex Casa del Balilla nella parte nord così da migliorare l’efficienza energetica pur nel rispetto delle caratteristiche storiche dell’edificio.
Infine si prevede una diversa tipologia di pavimentazione e rivestimento nei vari locali per avere una maggiore durabilità nel tempo, un più facile ripristino in caso di danneggiamenti ed una migliore performabilità. Nella parte relativa alle migliorie conseguenti ad imprevisti troviamo lo smaltimento del materiale contenente amianto, e l’utilizzo di un intonaco diverso, colorato in pasta, simile a quello che è stato rinvenuto a seguito delle demolizioni come intonaco originario.
La variante nel suo complesso, tra lavorazioni che comportano risparmi di spesa e lavorazioni aggiuntive, comporta un aumento del costo dell’opera di circa Euro 63.000,00 che è rientrata comunque nelle disponibilità del progetto.
La delibera da atto anche dell’aggiornamento delle fonti di finanziamento, di cui peraltro si era già dato conto anche in Consiglio, che registra l’ulteriore fondo erogato da GSE per Euro 259.326,14 e ulteriori Euro 100.000,00 Euro pervenuti dalla Regione per la rimozione dell’amianto.
La variante non inciderà sui termine di esecuzione dell’opera.