
La petizione di Anief, che ha raccolto oltre 120.000 firme in pochi mesi, di cui 55.000 in soli dieci giorni e 75.000 entro dicembre 2024, è ammirevole nei suoi intenti, ma non riesce ancora a garantire diritti fondamentali per i cittadini, come l’uscita a 60 anni, il riscatto gratuito della laurea e un sistema pensionistico retributivo. Misura che dovrebbe essere estesa a tutti i lavoratori con reddito lordo fino a 60.000 euro, non solo per i docenti. Questi lavoratori, con stipendi tra i più bassi d’Europa, meritano una pensione dignitosa che eviti il rischio di povertà imposto dal sistema contributivo, come ho evidenziato nel mio sondaggio pubblicato su Agenparl. È uno scandalo che il governo e i partiti, in particolare la Lega, che ha promesso in campagna elettorale l’abolizione della Legge Fornero, non solo abbiano deluso le aspettative, ma abbiano reso il sistema pensionistico ancora più penalizzante con misure come Quota 103, che colpiscono duramente chi lavora una vita intera. Le iniziative parlamentari, come l’emendamento in Commissione Bilancio di novembre 2024 per il riscatto gratuito della laurea limitato agli under 30 o la proposta di legge n. 1413, in discussione al Senato da marzo 2025, sembrano più un tentativo di visibilità per i partiti che le hanno presentate, piuttosto che soluzioni efficaci. Gli altri sindacati, con proposte poco incisive o un silenzio assordante, non hanno saputo sostenere adeguatamente questa causa, mentre Anief, nonostante alcuni limiti, mostra determinazione nel portare avanti la lotta. Il Libro Bianco dell’INPS, annunciato come possibile innovazione, potrebbe offrire spunti interessanti, ma senza una presentazione ufficiale resta solo un’ipotesi. È inaccettabile che il riscatto gratuito della laurea, già previsto per gli ufficiali delle forze armate, non sia concesso a chi educa i nostri giovani o svolge lavori essenziali con redditi modesti, figure chiave per la nostra società. Mi impegnerò affinché il Parlamento approvi una riforma che assicuri l’uscita a 60 anni, il riscatto gratuito per tutti e un sistema retributivo adeguato per i lavoratori con reddito fino a 60.000 euro, per garantire che oltre 235.000 lavoratori scolastici over 60 e milioni di altri non siano lasciati in condizioni di precarietà.” Lo dichiara l’Onorevole Marinella Pacifico, già Senatrice della Repubblica.
